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Nuovo allarme della Cgil sulla scuola, "Niente concorsi, a settembre ancora schiere di precari"

E’ di questi giorni la notizia della sentenza del Tar de Lazio che ha annullato il concorso per Dirigenti Scolastici, bloccando quindi le assunzioni imminenti dei vincitori del concorso. Per la provincia di Modena significa che le 45 scuole che oggi non hanno un preside titolare rischiano di continuare ad essere gestite con delle reggenze. In sostanza, i 45 presidi della provincia di Modena (ma forse anche qualcuno in meno a causa dei probabili pensionamenti) dovranno dividersi su tutte le 89 scuole della provincia. Un lavoro enorme in condizioni “normali”, che rischia di diventare quasi impossibile se i pochi dirigenti superstiti dovranno affrontare le tante complicazioni che ci aspettano per il prossimo anno scolastico. 

Sono queste le preoccupazioni espresse dalla Cgil di Modena. Situazione analoga è quella che riguarda i Dsga, i Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi: sono coloro che costruiscono i bilanci delle scuole e poi li firmano, figure che hanno la responsabilità del funzionamento operativo e amministrativo delle scuole e che coordinano il lavoro delle segreterie e di tutto il personale ATA. 
Anche qui da anni scontiamo una cronica mancanza di personale, surrogata da Dsga che di devono dividere su più sedi: una sulla quale hanno la titolarità e almeno un’altra con una reggenza.  Poi ci sono i casi di scuole in cui il Dsga è un “facente funzione”, ossia un impiegato della segreteria incaricato di svolgere le funzioni di Dsga. E’ stato bandito un concorso, le prove sono iniziate, ma le procedure sono terribilmente a rilento e non ci sono speranze che per il prossimo settembre le operazioni siano concluse. 

"Sarà poi piuttosto complicata anche la situazione relativa al personale docente su tutti gli ordini di scuola", spiega il sindacato.  Nei giorni scorsi il ministro dell'Istruzione ha annunciato 58.627 posti per le immissioni in ruolo per il prossimo anno scolastico. Di questi, secondo le stime della Flc/Cgil, circa 870 sarebbero destinati alle scuole modenesi, ma altri posti potrebbero aggiungersi per effetto dei pensionamenti con Quota 100.

"Questa di per sè sarebbe una buona notizia, ma la realtà dei fatti però è un po’ diversa. Sulla scuola dell’infanzia e su quella primaria pende ancora la vicenda dei Diplomati Magistrali i quali, secondo quanto è previsto dalla sentenza del Consiglio di Stato, saranno licenziati non appena diventeranno esecutive le sentenze di merito dei tribunali che ne prevedono il licenziamento. Senza la proroga del Decreto Dignità anche per l’a.s. 2019/20 quindi, nella scuola dell’infanzia e primaria si rischia di avere molte classi scoperte". 

"Per quanto riguarda invece le scuole secondarie di 1 e 2 grado, medie e superiori, su un totale potenziale di 657 posti per le immissioni in ruolo, ben il 60% non saranno coperti per assenza di personale nelle graduatorie. Per fare fronte a questa carenza il governo si è impegnato, attraverso una apposita intesa con i Sindacati, a far partire i necessari concorsi. E’ evidente che per il prossimo settembre si dovrà ricorrere nuovamente a schiere di docenti precari, continuando ad alimentare precarietà e danneggiando la continuità didattica - chiosa il sindacato - E’ urgente quindi che il governo acceleri la realizzazione dei contenuti dell’intesa e avvii le procedure per i concorsi che si è impegnato a bandire: ci sono migliaia di giovani precari che aspettano e la situazione non è più tollerabile". 
 

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