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Parchi a tema, circhi, luna park, ma anche agriturismi e B&B: si riparte il 25 maggio

Via libera ai documenti dal tavolo regionale che ha riunito le associazioni di categoria, i sindacati e i Comuni. Controllo continuo ed efficace dell'affluenza, del distanziamento interpersonale, dei dispositivi di protezione individuale

Si allunga la lista delle attività che ripartono lunedì prossimo, 25 maggio. Sono stati infatti approvati i relativi protocolli, con regole e requisiti condivisi dal tavolo regionale, che ha riunito le associazioni di categoria, i sindacati e i Comuni. I testi integrali dei protocolli saranno recepiti con una ordinanza del Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che sarà adottata domani. Ordinanza che recepirà anche l’ultimo protocollo, relativo alle riaperture previste lunedì 25, in corso di definizione: quella dei centri sociali e  ricreativi.

Parchi tematici, parchi acquatici, giardini zoologici, luna-park e attrazioni dello spettacolo viaggiante

Per tutte le attività di intrattenimento - tenuto conto del fatto che spesso le attività principali si svolgono in ampi luoghi all’aperto, con naturale ricambio di aria - l’obiettivo generale è sempre quello di garantire la salute e la sicurezza dei dipendenti e degli ospiti attraverso il controllo continuo ed efficace dell’affluenza, del distanziamento interpersonale, dei dispositivi di protezione individuale nonché della pulizia e disinfezione.

Il pubblico, quindi, è tenuto a rispettare le regole valide per tutti riguardo l’uso di guanti e mascherine. Il personale dovrà essere dotato di specifici dispositivi di protezione individuale (Dpi), alcuni dei quali comuni a tutto il personale, altri differenziati in base al tipo di mansione svolta.

Se non sarà possibile garantire il rispetto della distanza interpersonale (almeno un metro tra una persona ed un’altra o la distanza più ampia definita da eventuali ordinanze dell’autorità locale) è comunque necessario l’uso delle mascherine conformi alle norme di legge.

Per quanto riguarda il personale addetto alla manipolazione e produzione degli alimenti e alla modalità di gestione dei punti ristoro, si fa riferimento al Protocollo per lo svolgimento in sicurezza degli esercizi di somministrazione alimenti e bevande e attività da asporto e consumo sul posto, valido per l’Emilia-Romagna.

Per quanto riguarda le biglietterie e gli ingressi, sarà individuato il numero giornaliero massimo di visitatori che possono essere contemporaneamente presenti, sempre per garantire il distanziamento interpersonale ed evitare gli assembramenti.

Si dovrà favorire e incentivare il più possibile l’acquisto di biglietto online e dovranno essere predisposti, ove possibile, percorsi obbligati separati per l’entrata e l’uscita dal parco.

Prima dell’ingresso, chi entra nelle strutture deve disinfettare le mani usando l’erogatore messo a disposizione all’entrata o dovrà indossare guanti monouso, forniti anch’essi al punto di accesso.

Per le aree giochi si adottano le indicazioni valide per le analoghe strutture pubbliche comunali. Le attività di svago e di animazione sono sospese o riorganizzate e previste in piccoli gruppi con spazi ed orari in modo da permettere il distanziamento. Sono eliminate le iniziative che potrebbero portare a potenziali assembramenti.

Le aree all’aperto vanno delimitate ed individuate, indicando il numero massimo di bambini consentiti all'interno. Nei locali al chiuso le aree, così come le attrezzature, dovranno essere pulite e accuratamente disinfettate quotidianamente o comunque prima dell’utilizzo.

Per gli spettacoli, attività di interazione con il pubblico e attività didattiche è vietata qualsiasi forma di aggregazione che possa creare assembramenti ad eccezione di quelli esclusivamente di “ascolto” con postazioni sedute che garantiscano il distanziamento interpersonale.

Nelle fasi di ingresso e uscita dalle aree spettacolo si adottano procedure atte a evitare assembramenti, meglio se attraverso percorsi separati.

Le attività di interazione con il pubblico (meet & greet, talk, feeding time, attività educative, tour guidati, ecc.) devono garantire il rispetto delle regole di distanziamento sociale con la riduzione del numero dei partecipanti, eventuale adozione di linee di demarcazione degli spazi di seduta ed eventuale adozione di dispositivi tecnologici (esempio audio guide con cuffie usa e getta).

Per i percorsi avventura si applicano le linee guida generali, secondo le disposizioni di legge in materia impianti sportivi: prima di indossare i dispositivi di sicurezza (cinghie, caschi, eccetera) il cliente deve disinfettare accuratamente le mani. Le imbragature di sicurezza vanno indossate evitando contatto con la cute scoperta, quindi il cliente deve avere un abbigliamento idoneo.

In considerazione della peculiarità dei parchi acquatici, dovranno essere applicate specifiche misure igienico sanitarie già disciplinate, per spogliatoi, toilette e altri locali di servizio agli ospiti, solarium e zone lettini, attrazioni, piscine e piani vasca.

Strutture extralberghiere e altre tipologie ricettive

Si tratta di agriturismi, ostelli, B&B, case per ferie, rifugi alpini ed escursionistici, affittacamere, case e appartamenti per vacanza. E poi appartamenti ammobiliati per uso turistico, strutture ricettive all'aria aperta non aperte al pubblico, aree attrezzate di sosta temporanea.

L’ambito regolamentato è complesso, poiché si tratta di una serie di strutture ed attività ricettive molto diversificate, di cui alcune svolte in forma non imprenditoriale, che gestiscono attività con caratteristiche strutturali e gestionali molto diversificate ed una molteplicità di servizi. Tra cui, anche la somministrazione di alimenti.

Anche qui, Il Protocollo richiama alla responsabilità individuale nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di sicurezza e prevenzione.

Gli ospiti sono tenuti a rispettare le regole attive per tutta la popolazione riguardo l’uso di guanti e mascherine. Per il personale addetto alle attività di reception, pulizie e amministrazione, la definizione dei Dpi da usare e delle specifiche regole d’uso saranno stabilite dal titolare (in caso di lavoratori autonomi) o dal Responsabile del Servizio prevenzione e protezione sul lavoro, sulla base di una valutazione del rischio che tenga conto del livello di promiscuità collegata ad ogni situazione lavorativa.

Gli spazi interni ed esterni, gli orari di servizio e le modalità operative, dovranno essere rimodulati per garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro ed evitare gli assembramenti. In tutti i punti necessari, dove ci sono contatti degli ospiti con superfici, devono essere collocati i dispenser di gel igienizzante. Le disposizioni per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 vanno applicate alle attività ricettive in ogni sua parte, dalle aree ricevimento alle back of the house, dai posti letto ai servizi igienici, docce, lavabi comuni fino alle aree all’aperto.

Per quanto riguarda le aree colazioni e ristorazione, valgono le norme del Protocollo per lo svolgimento in sicurezza degli esercizi di somministrazione alimenti e bevande e attività da asporto e consumo sul posto in Emilia-Romagna.

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