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Arriva l’ok per la ciclabile tra Ganaceto e Appalto di Soliera

Il Consiglio ha approvato all’unanimità la delibera che dà il via libera al progetto del tratto ciclabile tra Ganaceto e Appalto di Soliera. Un nuova pista larga 3 e lunga quasi 500 metri separata da strada Nazionale per Carpi attraverso il fossato

Un tratto ciclabile di circa 500 metri collegherà le frazioni di Ganaceto e Appalto di Soliera, e il nuovo tracciato prolungherà la pista già presente sul lato est di strada Nazionale per Carpi, che termina all’incrocio con stradello Masetti nel centro abitato di Ganaceto, fino all’intersezione con strada Morello, al confine con il Comune di Soliera.

È quanto approvato all’unanimità in Consiglio comunale,  con la delibera che licenzia il Procedimento unico per l’approvazione del progetto definitivo del tratto ciclabile tra Ganaceto e Appalto di Soliera, che ha anche effetto di variante al Piano operativo comunale (Poc) del Comune di Modena. Ora si potrà quindi procedere con l’affidamento dei lavori per la realizzazione dell’opera.

I lavori

L’intervento, che vedrà realizzato un tratto ciclabile largo 3 e lungo 480 metri in sede separata da strada Nazionale per Carpi attraverso un fossato, ha un costo di 220 mila euro cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito del Por Fesr Emilia-Romagna 2014-2020.

“Il progetto – ha affermato l’assessora alla Mobilità sostenibile Alessandra Filippi- è di prioritario interesse pubblico in quanto completerà il collegamento ciclabile tra le due frazioni e rientra tra le politiche di mobilità sostenibile che andremo presto ad approvare con il Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums). La proposta progettuale – ha proseguito – non è prevista negli strumenti urbanistici comunali vigenti ed è quindi necessaria una variante al Poc per l’apposizione dei vincoli espropriativi e la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera. Il tratto ciclabile in progetto insiste, infatti, su un’area di proprietà privata di un imprenditore agricolo, con il quale sono già stati presi accordi bonari per effettuare l’esproprio”.

L’assessora ha inoltre precisato che, nel corso della Conferenza dei servizi, sul progetto non sono state presentate osservazioni e sono stati raccolti tutti i pareri: “Le prescrizioni della Provincia, che ha chiesto di affiancare al tratto ciclabile un guard rail, e della Soprintendenza, che ha invitato a mantenere le alberature esistenti e a metterne a dimora altre, verranno accolte. Per l’asfalto, inoltre, si prediligeranno materiali in grado di ridurre al minimo l’impatto sul paesaggio della zona”.

Sul tema è intervenuto, per il Pd, Diego Lenzini,  affermando che “questi interventi sono piccoli ma ricuciono tratti di ciclabile interrotti e quindi sono davvero importanti. Il nuovo tracciato consentirà di connettere le due frazioni e sono convinto che servirà a incentivare ulteriormente l’utilizzo della bici non solo per le passeggiate domenicali”.

Paola Aime dei Verdi ha precisato che “la presenza di ciclabili è la base per indurre comportamenti diversi e un tipo di mobilità differente. È quindi importante creare una rete senza interruzioni e nella quale si possa circolare in sicurezza anche uscendo, come in questo caso, dai confini della città”. 

Per Giovanni Bertoldi di Lega Modena “il progetto sembra ottimo in quanto permette di collegare il tratto modenese al resto della viabilità ciclabile della zona, dando modo di utilizzare molto di più quel tracciato anche come itinerario cicloturistico. È un bene che vengano conservati gli alberi già presenti e che ne siano piantati ulteriori: renderanno ancora più piacevole percorrere la ciclabile”.

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