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Aumentato il traffico in Emilia-Romagna. I modenesi terzi per l'uso dell'automobile

La Regione si conferma un esempio di eccellenza nel panorama nazionale per quanto riguarda l’esperienza complessiva di guida: gli emiliani trascorrono 1 ora e 19 minuti al giorno

Gli emiliani trascorrono 1 ora e 19 minuti al giorno in automobile a una velocità media di 34,3 km/h percorrendo 45 km al dì. È quanto emerge dall’Osservatorio UnipolSai sulle abitudini al volante degli italiani nel 2017, realizzato in seguito all’analisi dei dati di circa 3,5 milioni di automobilisti assicurati UnipolSai che installano la scatola nera Unibox sulla propria autovettura, settore nel quale la compagnia è leader in Italia e in Europa per numero di apparecchi installati. In occasione della quinta edizione dell’Osservatorio, UnipolSai ha confrontato i dati del 2013 con quelli del 2017 al fine di analizzare e individuare su un ampio periodo di tempo, le variazioni dei trend e delle abitudini degli italiani e dei toscani al volante in un arco temporale caratterizzato dalla ripresa economica.

“Facendo un confronto con i dati di 5 anni fa, aumenta la permanenza quotidiana al volante di 4 minuti, unita a una riduzione di 4 km/h della velocità media. La spiegazione è da ricercarsi nell’incremento del traffico e/o in criticità legate alla viabilità”, ha dichiarato Enrico San Pietro, Condirettore Generale Assicurativo UnipolSai. Nonostante un incremento del traffico negli ultimi 5 anni, periodo caratterizzato dalla crescita economica, l’Emilia-Romagna rimane una delle regioni italiane in cui la qualità complessiva dell’esperienza di guida è particolarmente positiva e migliore rispetto al resto d’Italia. Gli emiliani trascorrono infatti in auto 1 ora e 19 minuti al giorno rispetto a 1 ora e 27 minuti della media nazionale a una velocità media di 34,3 km/h superiore di circa 5 km/h alla media nazionale. Per velocità media, la Regione è seconda solo a Trentino e Valle d’Aosta. 

Spiccano in particolare Ferrara, con una velocità media di 37,4 km/h, e Parma con 35,4 km/h. L’unica provincia in cui l’esperienza al volante risulta più “faticosa” è Rimini che ha una velocità media di 29,2 km/h, inferiore, seppur di poco, anche alla media nazionale (29,2 km/h), dato che si spiega con gli elevati flussi di traffico registrati nei mesi estivi. 
E’ sempre Ferrara la provincia dell’Emilia-Romagna in cui si percorrono più km annui, ben 14.323, seguita da Parma (13.670 km annui) e Piacenza (13.454), mentre l’auto è meno utilizzata a Rimini (10.981 km annui) e Forlì-Cesena (12.229 km annui). Chi vive a Bologna tende a utilizzare in media l’auto meno giorni (in media 10 in meno rispetto alla media regionale) rispetto a chi vive nelle altre province. Una caratteristica comune a tutte le grandi aree metropolitane del Paese dove sono più diffusi e utilizzati i mezzi pubblici e sistemi innovativi di mobilità come car, bike e scooter sharing. Forlì-Cesena detiene, invece, il record di utilizzo dell’auto per più giorni durante l’anno, 292 giorni. 

Così come nel resto d’Italia, il venerdì è il giorno in cui gli emiliani e i romagnoli percorrono più km in auto, mentre il premio di provincia più “nottambula” spetta a Piacenza con il 4,8% dei km complessivi percorsi durante la notte. Bologna è invece quella in cui si utilizza meno l’auto tra mezzanotte e le sei del mattino (3,9% dei km totali). Il numero di scatole nere in Italia ha raggiunto circa 6,8 milioni di unità, di cui UnipolSai detiene circa il 50%, un apprezzamento legato non solo per la possibilità di ottenere uno sconto significativo sull’RCAuto e sulla polizza Furto e Incendio per chi sceglie l’installazione a bordo della vettura. 

In caso di incidente, infatti, la scatola nera è in grado di registrare data e orario dell’evento, posizione Gps, velocità del veicolo ed essere in questo modo particolarmente utile in caso di contestazioni, sia in caso di sentenze del giudice sia in caso di multe non dovute. In caso di incidente grave, il dispositivo può inoltre rappresentare un reale strumento “salva vita” in quanto invia automaticamente un allarme alla Centrale Assistenza grazie al Servizio di Allarme Crash e, infine, in caso di furto del veicolo, ne facilita il ritrovamento.

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