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Centri estivi, 250mila euro per Modena. Aperto il primo bando

Al via il progetto per la conciliazione vita-lavoro cofinanziato con risorse europee. Pubblicato il bando per individuare i gestori; ad aprile l’avviso per le famiglie

Il Comune di Modena aderisce anche quest'anno al progetto regionale per la conciliazione vita-lavoro che prevede un sostegno economico alle famiglie per la frequenza dei centri estivi attivati sul territorio.

L’intervento è cofinanziato con le risorse del fondo Sociale Europeo 2014-2020 Asse II Inclusione per l’erogazione di incentivi economici volti a sostenere l'accesso ai servizi educativi e dell'infanzia quale condizione di inclusione e integrazione. La proposta di deliberazione è stata approvata nelle settimane scorse dalla Giunta che ha dato il via libera ai successivi atti per realizzare il progetto.

Viene confermato anche per l’estate 2020 il contributo massimo settimanale di 84 euro, per un massimo di 4 settimane e nel caso in cui la spesa settimanale sia inferiore a 84 euro, l’eventuale quota residua può essere utilizzata per richiedere un numero di settimane superiore. Rimane fermo tuttavia che una famiglia potrà usufruire di contributi complessivamente fino a 336 euro a bambino.

Il percorso prevede che in prima istanza il Settore Servizi Educativi individui i gestori dei centri estivi che intendono aderire al progetto rivolto alle famiglie di bambini e ragazzi nella fascia di età compresa tra i 3 e i 13 anni; si tratta per la precisione dei bambini nati dal 2007 al 2017.

Completata l'istruttoria delle domande ricevute dai soggetti gestori, l’amministrazione comunale pubblicherà sul proprio sito Internet, a partire da fine marzo, l'elenco dei soggetti gestori di centri estivi presso i quali le famiglie, che intendono presentare domanda per l'assegnazione del contributo, potranno iscrivere i bambini.

La prima fase si è già aperta lunedì 24 febbraio in occasione della pubblicazione dell’avviso rivolto ai gestori privati che vogliono aderire al Progetto Conciliazione.

Il bando e i moduli sono scaricabili on line (www.comune.modena.it/istruzione). I soggetti interessati devono presentare domanda al Settore Servizi Educativi di via Galaverna 8 entro lunedì 16 marzo, consegnandola di persona (lunedì e giovedì 8.30-13 e 14.30-18; mercoledì 8.30-13) o tramite Pec (casellaistituzionale049@cert.comune.modena.it).

Per fornire maggiori informazioni e chiarimenti, il Settore ha inoltre invitato i soggetti gestori di centri estivi sul territorio a un incontro dedicato in programma il 5 marzo alle 15 presso la sala riunioni al piano terra del Memo di viale J. Barozzi 172.

Nella seconda fase le famiglie in possesso dei requisiti fissati dalla Regione Emilia-Romagna potranno presentare domanda per ottenere i contributi economici. Nel mese di aprile verrà pubblicato apposito avviso pubblico contenete le modalità e i termini entro cui fare domanda.

La Regione ha già definito la ripartizione precisa dei fondi, che complessivamente per tutto il territorio regionale ammontano a 6 milioni di euro, e per il territorio comunale di Modena potranno arrivare a circa 251mila euro. Se si considera che il sostegno a singolo bambino può arrivare fino a 336 euro, le famiglie che potenzialmente possono beneficiare del sostegno sono oltre 700. 

Dei contributi potranno usufruire i nuclei con reddito Isee fino a 28 mila euro, in cui entrambi i genitori o l’unico genitore, in caso di famiglie mono genitoriali, siano occupati, comprese le famiglie in cui un genitore sia in cassa integrazione, mobilità o disoccupato partecipante alle misure di politica attiva del lavoro definite dal Patto di servizio concordato con il Centro per l'Impiego.

Come per la scorsa estate, per ampliare la platea dei beneficiari, la Regione ha stabilito che possono richiedere il contributo anche le famiglie in cui solo uno dei due genitori lavora e l’altro genitore è impegnato in modo continuativo in compiti di cura, valutati in riferimento alla presenza di componenti con disabilità grave o non autosufficienti, come definiti ai fini Isee.

Presso i gestori iscritti all'albo, inoltre, sarà possibile fare richiesta di personale assistenziale per i bimbi disabili in età da 3 a 11 anni e, in subordine, anche per i ragazzi dai 12 ai 14 anni.

Inoltre, per le famiglie dei bambini frequentanti i nidi d’infanzia, nel mese di maggio verrà pubblicato un apposito bando per l'erogazione di voucher al fine di favorire la partecipazione ai centri estivi autorizzati, contestualmente sarà anche possibile richiedere l'agevolazione per il personale assistenziale per i disabili.

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