rotate-mobile
Attualità Castelfranco Emilia

Castelfranco, una colletta per i funerali della prostituta assassinata sui binari

La famiglia dell'ungherese Arietta Mata non ha i mezzi per rimpatriare il corpo della 24enne: ci pensano i cittadini con una raccolta fondi lanciata da Libera e Associazione Papa Giovanni XXIII

Il suo corpo venne trovato sui binari la mattina del 21 gennaio dello scorso anno, straziato dal passaggio di un treno in prossimità di via Bonvino. Un anno e mezzo dopo il corpo di Arietta Mata, 24enne di origine ungherese, riposa ancora presso l'obitorio di Modena. Alla drammatica vicenda della giovane prostituta si aggiunge una nota particolarmente triste, quella che vede la famiglia della ragazza impossibiliata a pagare il trasferimento della salma e quindi le esequie e la degna sepoltura nella terra natia.

Una situazione che ha visto una mobilitazione da parte di due associazioni, il presidio di Libera "Mancini-Vassallo" di Castelfranco Emilia e l'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII: queste due realtà locali hanno deciso di raccogliere i soldi per il funerale della ragazza, avviando lo scorso sabato una colletta. Sarà poi il Comune di Castelfranco Emilia a gestire ogni cosa da un punto di vista legale e orgenizzativo.

Un bel gesto di solidarietò è un messaggio di sensibilizzazione anche per l'opinione pubblica.

Per quei fatti drammatici fu arrestato a poche ore dal delitto il 50enne di origine sarde Pasquale Concas, ritenuto dalle indagini della Squadra Mobile l'autore dell'omicidio della 24enne, poi trascinata sui binari. Il processo a suo carico non si è ancora chiuso, ma lo stesso Concas - ora in carcere - è indagato anche  per la morte dell'avvocato civilista Elena Morandi, deceduta nel suo appartamento in seguito ad un incendio nel settembre 2017.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Castelfranco, una colletta per i funerali della prostituta assassinata sui binari

ModenaToday è in caricamento