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Danni in Appennino ed esondazioni in pianura, la piena defluisce. Riapre via Emilia

Continua il monitoraggio dei fiumi Secchia e Panaro, che hanno sfiorato il livello 3 in molti tratti, con la piena che sta raggiungendo la Bassa. Tanto lavoro per i Vigili del Fuoco

Resta altissima l'attenzione verso i due principali corsi d'acqua modenesi e i principali torrenti e canali, che già da stanotte hanno fatto registrare una piena preoccupante. In tutta la provincia si registrano erosione delle sponde ed esondazioni, con cospicui allagamenti soprattutto nelle aree intorno al capoluogo: oltre a Modena, Secchia e Panaro sono esondati anche a Campogalliano e San Cesario, con vasti allagamenti delle aree golenali. 

Tanto lavoro per i Vigili del Fuoco, che hanno fatto la spola per tutto il giorno tra le due sponde, intervenendo in più occasioni per soccorrere persone rimaste isolate dall'allagamento delle aree di campagna. E' successo in via Madonna, a Campogalliano, così come in zona Navicello e verso Sant'Anna di San Cesario. Servirà però tempo per una ricognizione completa e per la stima dei danni: non si registrano feriti.

Aipo, l'Agenzia Interregionale del bacino del Po, informa che le casse di espansione del Secchia e del Panaro sono state ampiamente invasate dalle acque di piena e alcune difficoltà tecniche verificatesi in mattinata alla cassa del Panaro, risolte in breve tempo, non hanno causato alcuna limitazione all'efficacia della stessa.

VIABILITA' - Ancora chiusi in via precauzionale - e lo resteranno per tutta notte - Ponte Alto a Modena e ponte dell'Uccellino tra Modena e Soliera, oltre al ponte di via Curtatona sul torrente Tiepido. CHiuso il ponte vecchio di Navicello sul Panaro, tra Modena e Nonantola. Chiuso poco dopo mezzanotte anche il ponte Motta sulla provinciale 468 a Cavezzo. 

Poco dopo le 20, oltre al ponte di Sant'Ambrogio è stato riaperto al traffico anche il tratto di via Emilia est che comprende  la rotatoria con via Scartazza, consentendo quindi, per chi proviene da Bologna, di raggiungere San Damaso e quindi la città percorrendo la Vignolese.
Entro la mezzanotte riaprirà anche il tratto di via Emilia est compreso tra la rotatoria e viale Caduti sul Lavoro. I livelli idrometrici del Tiepido, infatti, suggeriscono questa ulteriore cautela per quella zona.

APPENNINO - Gli operatori del servizio Viabilità della Provincia sono intervenuti, sabato 2 febbraio, in Appennino lungo la strada provinciale 4 Fondovalle Panaro a Fanano, nella zona della frazione di Trentino, per pulire la sede stradale da fango e detriti caduti dal versante a causa delle forti piogge della notte tra venerdì e sabato.Un intervento analogo è stato realizzato nella serata di venerdì sulla provinciale 28 a Montemolino di Palagano, mentre viene tenuta sotto controllo una frana storica che si è rimessa in movimento lungo la strada provincia 26 nella zona di Verica.Tutte le strade provinciali sono regolarmente percorribili.
 

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