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Donazioni di sangue, dati stabili per la raccolta Avis del 2018

In leggero calo la raccolta di sangue intero, aumenta quella del plasma. Modena con il più alto numero di donatori in regione ha risposto al fabbisogno provinciale e ha fornito sangue alle zone carenti d’Italia

A chiusura dell’esercizio 2018 l’Avis provinciale di Modena fa il punto sui risultati raggiunti dalla raccolta di sangue nell’anno appena concluso. Sul versante delle donazioni il dato complessivo della raccolta è di 52.275 contro le 52.051 del 2017, 224 unità in più pari allo 0,4%. A fronte di una leggera flessione della raccolta di sangue intero, passata dalle 34.148 del 2017 alle 33.771 del 2018 con un calo di 377 unità (- 1,1%), si registra un incremento della raccolta di plasma che ha raggiunto quota 16.823 nel 2018 contro le 16.341 dell’anno precedente (+ 482 pari al 2,9%).

Un dato in controtendenza rispetto all’andamento nazionale, segno che i modenesi hanno responsabilmente risposto anche alle nuove disposizioni che prevedono maggiori quantità di plasma da prelevare e tempi più lunghi di donazione (c.a 1 ora).

Molto positivo anche l’andamento delle donazioni di piastrine e multicomponenti che ha toccato quota 1.681 contro le 1.562 del 2017 (+ 119 pari allo 7,6%) e che ha permesso di rispondere con puntualità alle esigenze dei reparti che ne fanno più uso, come ematologia ed oncologia.

Ai risultati della raccolta si somma una riduzione nel 2018 della quantità di sangue utilizzato per le trasfusioni nelle nostre strutture sanitarie, il che ha permesso non solo di far fronte alle necessità della provincia, ma anche di mettere a disposizione del Centro Regionale Sangue di Bologna 4.192 unità di sangue destinate alla zone carenti del nostro paese contro le 3.748 del 2017 (+ 444 pari all’ 11,84%). Sono poi state inviate a Bologna 130 plasmaferesi contro le 8 del 2017.

Aumenta di 485 unità (1,6%) anche il numero dei soci, che dai 30.123 del 2017 sono passati alla fine del 2018 a 30.608, un saldo attivo tra i 2924 nuovi ingressi e le 2439 uscite per limiti di età o salute, che consente a Modena di mantenere il primato per numero di donatori fra le province dell’Emilia Romagna. Buona la partecipazione dei giovani, con quasi 10.000 associati con meno di 35 anni.

“I risultati positivi del 2018 – dichiara il presidente provinciale Avis Cristiano Terenziani – sono il riconoscimento del lavoro svolto a tutti i livelli e ci danno la misura del grande patrimonio sociale e solidaristico costituito dai nostri donatori e dai nostri volontari. Una ricchezza di cui non si parla abbastanza e che rappresenta un grande antidoto agli egoismi dilaganti. Modena è un grande esempio e noi continueremo ad impegnarci con professionalità ed entusiasmo perché questa risorsa continui a crescere, lavorando sulla formazione, sull’informazione, sull’educazione al dono, in tutti gli ambiti e soprattutto coi giovani”.
 

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