rotate-mobile
Attualità

“Niente misure di sicurezza sui treni”, la denuncia del sindacato

Faisa-Cisal avverte Prefettura e Regione per le inadempienze di Tper e Trenitalia: “O si cambia o sciopero”

I sindacati denunciano carenze nelle misure di sicurezza anti-Covid sui treni locali dell'Emilia-Romagna e si dicono pronti allo sciopero se non verrà posto rimedio. è il segretario regionale della Faisa-Cisal. Maurizio Buzzoni, a chiedere l'intervento del prefetto di Bologna e della Regione "per imporre a Trenitalia-Tper il pieno rispetto delle norme", tutto questo "a garanzia della sicurezza sanitaria dell'utenza e dei lavoratori".

Secondo la sigla dei ferrovieri la nuova azienda unica del trasporto locale "non sta adottando le dovute norme e linee guida per le misure di contenimento per la Fase 2 dell'emergenza Covid-19 per il trasporto pubblico ferroviario". Tutto cio' "risulta una palese violazione delle norme in oggetto e dei contenuti del decreto" della Regione "in merito alla predisposizione delle necessarie comunicazioni a bordo dei mezzi anche mediante apposizione di cartelli che indichino le corrette modalità di comportamento dell'utenza, per il mantenimento del distanziamento sociale, per le operazioni di salita e discesa dei passeggeri e per gli obblighi dell'utenza nel rispetto delle regole e dell'utilizzo dei Dpi individuali", cioè le mascherine. 

Per documentare le presente infrazioni alle norme la Faisa-Cisal allega alcune foto dei convogli in servizio nella giornata di ieri, 14 maggio. "Si puo' vedere e constatare- si legge nella comunicazione al Prefetto- che non vi è nessuna indicazione nelle sedute e nei corridoi per il distanziamento sociale, nessuna indicazione interna per i comportamenti e l'obbligo dei Dpi individuali per l'utenza e nessuna cartellonistica interna ed esterna sulle porte per l'utilizzo in salita o discesa con le dovute istruzioni".

(DIRE)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Niente misure di sicurezza sui treni”, la denuncia del sindacato

ModenaToday è in caricamento