rotate-mobile
Attualità

Il 2018 di Modena in pillole. Cosa ricordare dell'anno che se ne va

Fatti e personaggi dell'anno che si conclude in una carellata di 12 mesi per raccontare il territorio

Aprile – Si riaccende l'allarme sicurezza in città

Anche il 2018 è stato caratterizzato da gravi fatti di cronaca nera e da fenomeni legati a criminalità e degrado che non hanno mancato di far discutere a lungo, sia tra cittadini che nelle stanze della politica e sui mezzi di informazione. Aldilà dell'annoso dibattito sulla percezione di insicurezza - contrastata dal calo statistico dei reati, la primavera dell'anno appena trascorso ha acceso i riflettori su alcune aree della città, in particolare sul parco Novi Sad e sulla zona della stazione, caratterizzati da troppi episodi criminali come scippi, aggressioni e furti. Insieme alle arre limitrofe al condominio RNord e al parco XXII Aprile, il Novi Sad ha rappresentato il fulcro dell'azione delle forze dell'ordine, impegnate in controlli straordinari divenuti via via sempre più ordinari.

Un discorso a parte merita sicuramente lo spaccio di stupefacenti, con la conferma del fiorente mercato modenese data dai continui arresti e gli importanti sequestri di sostanze. Alle droghe ormai "tradizionali" come hashish e marijuana, il cui consumo riguarda sempre di più giovanissimi studenti, il 2018 ha addensato nubi preoccupanti sulla presenza dello shaboo, un tipo di metanfetamina dagli effetti devastanti per la salute. Insieme alla crescita di questa droga è cresciuta anche la criminalità nigeriana, ormai monopolista dello spaccio di questa sostanza sintetica e capace si sostituirsi ai pusher nordafricani che da anni operavano sul territorio.

Maggio – Il Modena Football Club torna a nuova vita e rinasce l'entusiasmo. 

Se il 2017 era stato l'anno della disfatta sportiva e societaria del calcio gialloblu, il 2018 è l'anno della rinascita. Archiviata la triste parentesi che ha portato al fallimento dello storico club canarino dopo una serie di retrocessioni, tre cordate imprenditoriali bussano alla porta del Comune rispondendo al bando pubblicato dall'Amministrazione. La spunta il progetto societario e sportivo collaudato del duo Amadei-Seghedoni, con la presidenza di Carmelo Salerno e la guida sportiva di Doriano Tosi, che il 18 maggio vengono "investiti" dall'Amministrazione del'oneroso compito di rilanciare il calcio modenese. Nasce così il Modena Fc 2018, che riparte dalla Serie D puntando su mister Gigi Apolloni e su alcuni nomi storici della recente storia calcistica gialloblu: una squadra pensata e attrezzata per risalire nel minor tempo possibile verso le categorie che contano. Il 2018 si chiude con una classifica che sorride ai canarini, in vetta solitaria, ma soprattutto con un rinnovato entusiasmo sportivo che rianima ogni domenica lo stadio Braglia e i campi di periferia dove si disputano le trasferte.

Giugno – Bottura incoronato per la seconda volta miglior chef del mondo

A Modena un anno non può trascorrere senza una menzione per la buona cucina e l'enogastronomia, assi portanti di un territorio che punta sempre di più, anche da un punto di vista turistico, sulle eccellenze della tavola. Icona di questa modenesità gastronomica è ovviamente lo chef Massimo Bottura, per il quale il 2018 si è rivelato ancora una volta foriero di successi e soddisfazioni. Dopo un anno di "purgatorio", infatti, Bottura torna nuovamente sul tetto del mondo, sbaragliando la concorrenza dei colleghi ultrastellati e facendo guadagnare per la seconda volta il titolo di miglio ristorante del mondo alla sua Osteria Francescana. Il premio viene consegnato il 19 maggio a Bilbao nell'abito della serata di gala del "The World's 50 Best Restaurants“.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il 2018 di Modena in pillole. Cosa ricordare dell'anno che se ne va

ModenaToday è in caricamento