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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Modifiche agli incroci dei cavalcaia Cialdini e Menotti. "Per proteggere chi?"

Critiche da parte di Fiab Modena alle soluzioni adottate dal Comune nei due punti più rischiosi per gli attraversamenti ciclopedonali

Nei giorni scorsi il Comune di Modena ha realizzato due interventi sperimentali negli incroci di via Cialdini-via delle Suore e di viale Menotti-Via Santa Caterina, dove non di rado si sono registrati incidenti sulle strisce pedonali e ciclabili. Riduzione di corsia per le auto e barriere per le bicilcette in corrispondenza delle strisce.

Una soluzione che non trova però il placet di Fiab Modena, l'associazione Amici della Bicicletta da sempre in prima linea per la tutela dei ciclisti e per la mobilità dolce. "Ci aspettavamo modifiche che incidessero sulla scarsa attenzione e sulla velocità di chi guida, che sono le prime cause degli incidenti. Nelle rotatorie, che sono un problema per i pedoni ed i ciclisti, la velocità dipende dal diametro, dalla larghezza delle corsie e dagli angoli di ingresso e di uscita delle laterali, mentre l’attenzione ai pedoni e ciclisti dipende dalla loro evidenza e dalla cultura di chi guida", spiega Fiab.

Nella rotatoria di viale Cialdini è stata eliminata una corsia in uscita verso il cavalcavia, senza ridurne la larghezza, e sono state installate transenne sul pedonale per fermare i pedoni che vogliono attraversare: "Così si sono penalizzati i pedoni e non si è ridotta la velocità degli autisti, che ora devono anche concentrarsi per guadagnare l’uscita per primi. Nell’incrocio di via Santa Caterina con Ciro Menotti, che brilla per una segnaletica contraddittoria, invece di rallentare le auto il Comune propone una deviazione dei percorsi pedonali e ciclabili, per allontanarli dall’incrocio, rendendoli così meno visibili. Si potrebbe invece rialzare e avvicinare l’attraversamento ciclabile e pedonale a via Menotti, per renderlo più facilmente percepibile, anche con l’aiuto di un segnale di preavviso, e installare in questa strada un segnale di dare la precedenza e uno di attraversamento ciclabile per avvisare coloro che si immettono in via Menotti".

Insimma, la soluzione adottata dai tecnici comunali non convince: "Si continua invece ad usare la stessa logica che negli scorsi secoli ha guidato la costruzione degli zoo: per proteggere gli animali si mettono in gabbia. Per fortuna nel nostro caso gli automobilisti non sparano ai pedoni e ai ciclisti, ma purtroppo vanno spesso troppo 'sparati'".

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