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La città di Modena si riunisce in Duomo per l'ultimo saluto a Mirella Freni

Un Duomo di Modena colmo di modenesi e di stranieri, di giovani e di meno giovani, di appassionati, studenti o anche semplicemente stimatori della donna che ha portato Modena, insieme a Luciano Pavarotti, nel mondo grazie alla musica

Un Duomo di Modena ricolmo di donne e uomini, modenesi o straniere, giovani e meno giovani, che si sono riunite per dare l'ultimo saluto al simbolo femminile dell'eccellenza musicale modenese, Mirella Freni. Tanta la commozione dei presenti, non solo parenti e amici, ma anche tante persone che hanno seguito le sue orme nel mondo della musica e del canto, tra cui il meraviglioso coro che ha accompagnato tutta la celebrazione, così come tanti che l'hanno seguita nei suoi spettacoli, meravigliati da una donna che con la propria voce faceva sognare il pubblico.

IL VIDEO DEL FUNERALE IN DUOMO

A ripercorrere la sua storia è stato il vescovo Erio Castellucci che ha detto di lei: "Una donna che ha fatto quanto promesso. Ha lottato da subito per trasformare il suo talento in una professione, ispirata dalla nonna, e dopo 40 anni di lavoro in questo mondo, ha deciso di decidare il suo tempo a coltivare i giovani talenti desiderosi di intraprendere un percorso simile al suo."

E' con il concetto del "dare prima di avere" che il vescovo di Modena ha voluto salutare una donna che ha fatto della musica la sua passione e che secondo la tradizione rischiava persino di nasce a teatro, poiché la madre era all'opera poco prima della nascita. Fuori dal ramo del racconto, c'è però tanta verità come nel suo rapporto di amicizia e di stima con Luciano Pavarotti, e nel suo amore sconfinato per la città di Modena.

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