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Ospedali modenesi promossi a pieni voti, il giudizio dei pazienti ricoverati

Resi noti i risultati della rilevazione del gradimento da parte dei cittadini che negli ultimi mesi hanno, loro malgrado, dovuto frequentare Il Policlinico e l'Ospedale di Baggiovara. Giudizio positivo dal 97,82% dei pazienti

L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena si è messa in gioco e, in collaborazione con il Comitato Consultivo Misto (CCM), ha chiesto ai pazienti ricoverati nei reparti dei propri due ospedali un parere sull’assistenza svolta. La Rilevazione della customer satisfaction si è svolta dal novembre 2018 all’aprile 2019 e ha coinvolto un campione di quasi duemila pazienti che hanno accettato di rispondere alle domande del questionario tramite un tablet fornito dall’organizzazione. In questa indagine è stato fondamentale il ruolo delle associazioni di volontariato che partecipano al Comitato Consultivo Misto (CCM) aziendale che hanno sottoposto il questionario ai pazienti ricoverati.

Nel questionario sono state coinvolte tutte le strutture di degenza dell’AOU di Modena, sia al Policlinico, sia all’Ospedale Civile, tranne la Terapia Intensiva, la Terapia Intensiva Neonatale e le Strutture a Bassa intensità microbica, escluse per la particolare natura dei loro pazienti. Il questionario è stato somministrato volontariamente ai pazienti in dimissione nel periodo in esame. Dei 1981 questionari, 1223 sono stati somministrati al Policlinico (61,73%), 757 a Baggiovara (38,21%). Nel 60% dei casi è stato il paziente stesso a compilarlo, nel 40% dei casi ha necessitato l’aiuto di un parente, di un caregiver o di un volontario. Il 49% erano donne, il 51% uomini. Ben distribuito il titolo di studio tra licenza elementare (25%), licenza di scuola media inferiore (30%), diploma o qualifica di scuola media superiore (34%), laurea e post-laurea (11%).

Il progetto è stato realizzato attraverso il coordinamento del Servizio Assicurazione Qualità Aziendale, con il sostegno del Comitato Consultivo Misto e con la collaborazione della Direzione Sanitaria, Direzione Professioni Sanitarie, Servizio Tecnologie dell’Informazione ed il Servizio Comunicazione ed Informazione. Sono state poste ai cittadini 18 domande. Per ciascuna è stato chiesto di indicare se il servizio offerto era molto adeguato, adeguato, inadeguato o molto inadeguato.

E' un progetto sviluppato dalla sinergia tra cittadini e sanità pubblica in tema di umanizzazione delle cure: si è partiti dai pazienti perché l'obbiettivo finale di qualunque processo di cura e la mission di qualsiasi struttura sanitaria è fare salute – spiega Maria Paola Lumetti, Presidente del Comitato Consultivo Misto dell’AOU – L'analisi delle risposte ha evidenziato come punti di forza: la gentilezza, disponibilità, informazioni, tempo dedicato da parte del personale medico ed infermieristico. Il comportamento del personale sanitario, infatti, è risultato determinante nello spiegare la soddisfazione del paziente e la qualità complessiva delle cure ricevute. Significativa a questo proposito è la soddisfazione riguardo alla qualità complessiva delle cure: la somma di percentuali tra valutazione adeguata e (42,22%) e molto adeguata (55,60%) è un lusinghiero 97,82 %. Il servizio di ristorazione, il materiale informativo consegnato al momento del ricovero e le informazioni ricevute al momento del ricovero e il tempo di attesa tra l’arrivo in reparto e l’assegnazione della stanza, sono stati indicati come direttrici di futuro sviluppo migliorativo, seppure la qualità percepita dei servizi erogati sia stata soddisfacente. Alla luce di questi risultati, quindi, le strutture sanitarie analizzate sembrano muoversi nella giusta direzione per quanto concerne la promozione e l'assicurazione della qualità”.

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