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Autenticità degli alimenti, una nuova piattaforma di analisi per Unimore

Sarà inaugurata martedì 3 dicembre 2019 presso il CIGS- Centro Interdipartimentale Grande Strumenti di Unimore con un convegno dedicato a “Nuove tecnologie al servizio della qualità e della autenticità degli alimenti” promosso dal Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche

Unimore tiene a battesimo una nuova piattaforma analitica per l’autenticità degli alimenti nel Laboratorio di spettrometria di massa per la determinazione dei rapporti isotopici di bio-elementi presso il CIGS -  Centro Interdipartimentale Grandi Strumenti dell’Ateneo emiliano.

L’elevata qualità degli alimenti è certamente un requisito di primaria importanza per il benessere dei cittadini ed è alla base delle dinamiche per lo sviluppo del sistema sociale moderno. Mentre, da un lato, i consumatori vogliono alimenti sicuri e di qualità, dall’altro lato la qualità legata all’autenticità oggi costituisce, per le imprese agricole, un fattore decisivo per competere sul mercato europeo ed internazionale. I processi di valorizzazione contribuiscono, in generale, ad eliminare la caratteristica di “genericità” tipica delle produzioni agricole rendendole maggiormente identificabili e rintracciabili al consumatore, quindi più “appetibili”. Attraverso l’uso delle denominazioni, in special modo della DOP, i Consorzi di tutela ed i singoli produttori hanno profondamente revisionato le filiere produttive spostando l’attenzione e l’offerta dal prodotto ad iniziative che coinvolgono le maestranze (savoir-faire) ed i territori (terroir) secondo un nuovo marketing fatto di cultura-gastronomia.

L’esperienza dei ricercatori di Unimore relativamente alle tematiche sull’autenticità delle produzioni agro-alimentariverificate mediante tecniche isotopiche, è iniziata una decina di anni fa attraverso l’acquisizione, come prima Università in campo nazionale, di una strumentazione per la misura di rapporti isotopici di elementi pesanti.

Oggi il CIGS si arricchisce di una nuova tecnologia, la spettrometria di massa isotopica per elementi leggeri, complementare alla precedente. L’iniziativa, legata alle tematiche di Smart Innovative Research to Support Food Quality, prevede un costo iniziale di oltre 400 mila euro ed è finanziata da un pool di imprenditori con i contributi aggiuntivi provenienti dai Consorzi tutela vini DOP modenesi e reggiani, dalla CCIAA di Modena e da Unimore. 

La nuova piattaforma analitica, nata grazie alle sinergie tra enti pubblici e privati, inaugurata presso i laboratori del CIGS, è il risultato del lungo lavoro svolto in questi anni dai ricercatori di Scienze Chimiche su questi argomenti e delle sinergie instaurate con le realtà del territorio maggiormente sensibili ai temi della qualità delle produzioni, origine delle materie prime, autenticità degli alimenti e loro sicurezza.

L’inaugurazione sarà caratterizzata da un convegno “Nuove tecnologie al servizio della qualità e della autenticità degli alimenti” promosso dal Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche di Unimore, dedicato allo sviluppo di soluzioni per la tracciabilità e l’autenticità degli alimenti

L’appuntamento si terrà martedì 3 dicembre alle ore 9.30 presso l’Aula L.1.3 del Dipartimento di Scienze Fisiche Infortmatiche e Matematiche (via Campi, 213/A) a Modena e vedrà intervenire il Direttore del CIGS Andrea Tombesi, il Rettore di Unimore Carlo Adolfo Porro, il Direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche Alessandro Gualtieri, il Presidente della Camera di Commercio di Modena Giuseppe Molinari, il Presidente del Consorzio Lambruschi di Modena Claudio BiondiPasquale Carlino di Elementar Italia, il Presidente di Palatipico Enoteca Regionale Pierluigi Sciolette e l’Assessora all’Agricoltura Regione Emilia Romagna Simona Caselli. Al termine sarà possibile visitare la struttura del CIGS di Unimore.

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