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A Modena le polveri sottili “doppiano” la soglia limite, si spera nelle piogge

Lo smog avvolge tutta la pianura e a Modena le PM10 raggiungono i 103 microgrammi al metro cubo, certificando un inizio d'anno veramente difficile

Lo smog non dà tregua in Emilia-Romagna. Ieri è caduta anche la soglia 'psicologica' dei 100 microgrammi di concentrazione delle Pm10. Il dato di 103 microgrammi per metro cubo è stato registrato alla centralina Giardini di Modena ed è il più alto registrato nelle prime due settimane del nuovo anno, 14 giorni vissuti 'pericolosamente' quasi costantemente al di là delle soglie di legge. 

Dopo Modena (96 al parco Ferrari e a Fiorano, 92 a Carpi), i valori più alti registrati ieri da Arpae sono stati quelli di Parma e Reggio Emilia, con massimi rispettivamente 93 e 94 microgrammi registrati rispettivamente in Cittadella e in via Timavo.

La concentrazione delle polveri è schizzata in alto anche a Bologna, dove per la prima volta nel 2020 si sono toccati gli 80 microgrammi al metro cubo nella centralina di San Felice (77 a San Lazzaro, 63 in via Chiarini e ai giardini Margherita). Male anche a Ferrara e Piacenza, sempre con 80 microgrammi, mentre ancora peggio è andata in Romagna, tra Rimini (81 microgrammi) e Forlì-Cesena (84), mentre Ravenna si è fermata, si fa per dire, a 78 microgrammi. 

A Bologna, dove a differenza di altre città non sono scattate le misure di emergenza, siamo comunque già a nove giornate di polveri fuori legge nel nuovo anno, con la centralina di Porta San Felice in rosso per ben otto volte. 

Ma in regione, Romagna compresa, ci sono diverse centraline già oltre i dieci sforamenti, 11 quella di via Flaminia a Rimini, sempre 11 via Giardini a Modena e Giordani-Farnese a Piacenza.

(DIRE)

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