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Maltempo. Riaperti tutti i ponti su Secchia e Panaro. Strade ancora chiuse in montagna

L'allerta passa da rossa ad arancione e la viabilità torna regolare. Ancora disagi in Appennino

Dopo il passaggio della piena dei fiumi, la Provincia nella notte tra mercoledì 20 e giovedì 21 novembre ha riaperto il ponte di Navicello vecchio a Modena sul fiume Panaro lungo la diramazione della strada provinciale 255 tra Modena e Nonantola e sul Secchia il ponte Motta sulla provinciale sulla provinciale 468 tra Carpi e Cavezzo, il ponte Pioppa sulla strada provinciale 11 e il ponte di Concordia sul fiume Secchia, sulla provinciale 8. 

A Modena, dal pomeriggio di ieri, dopo il superamento della piena, sono aperti i ponti sul Secchia (ponte Alto e ponte dell'Uccellino, tra Modena e Soliera). In serata la Provincia ha riaperto anche il vecchio ponte di Navicello sul Panaro. Sarà aperto nel corso della mattina, invece, non appena terminate le operazioni di pulizia della strada, il ponte sul Tiepido di via Curtatona.

Fino alla riapertura dei portoni vinciani, che consentirà di alleggerire la portata del Naviglio, rimangono preoccupazioni per la zona di Albareto dove le tracimazioni dei canali hanno provocato aree di allagamento. Tecnici comunali e volontari di Protezione civili, insieme alla Polizia municipale, hanno garantito un presidio notturno nelle vie Dotta, Cavo Argine e Munarola. La circolazione in quelle strade rimane sospesa (eccetto residenti) o con limite di velocità di 10 chilometri orari e raccomandazione di estrema cautela alla guida.

Permangono le criticità sulla rete viaria provinciale di montagna a seguito della perturbazione che sta investendo la provincia di Modena.
Resta chiusa la strada provinciale 24 a Lama di Monchio, interrotta da martedì 19 novembre, per il cedimento del fondo stradale dovuto al maltempo; sono in corso i rilievi dei tecnici del servizio provinciale Viabilità per la realizzazione di un intervento provvisorio che consenta la parziale riapertura della strada.

Ancora chiusa anche la provinciale 486 di Montefiorino tra Cargedolo e Riccovolto, in comune di Frassinoro, dove si sono strappate le reti di contenimento di un versante roccioso che incombe sulla provinciale, rendendo pericolosa la percorribilità della strada.

A causa del dissesto del fondo stradale, sempre in montagna permangono le riduzioni di carreggiata con transito a senso unico alternato sulla provinciale 31 nei pressi di Olina, sulla provinciale 26 a Castagneto di Pavullo, sulla provinciale 23 a Gombola, sulla provinciale 27 a Montese. 

In pianura resta chiuso il percorso natura del Tiepido a Castelnuovo Rangone per i danni al ponte ciclopedonale. 

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