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Consegnati a due allievi di Serramazzoni i premi “Sandro Bellei” dell’Accademia Italiana della Cucina

Sono andati al formiginese Alex Mazzini e ad Alex Zara (residente a Silla di Porretta Terme), allievi della Scuola Alberghiera e di Ristorazione Ial di Serramazzoni, i premi che la delegazione di Modena dell’Accademia Italiana della Cucina ha istituito per onorare la memoria del giornalista e scrittore modenese Sandro Bellei.

I riconoscimenti, del valore di 2 mila euro ciascuno, sono stati consegnati ieri sera dal prof. Mario Baraldi, delegato della sezione di Modena dell’Accademia Italiana della Cucina. I due allievi sono stati scelti perché, dopo aver ottenuto la miglior media di voti negli esami sostenuti lo scorso anno scolastico per conseguire la qualifica di operatori della ristorazione, si sono iscritti al quarto anno di specializzazione (Zara si sta specializzando in sala-bar, Mazzini in cucina).

«Ringraziamo la delegazione modenese dell’Accademia Italiana della Cucina per averci scelto per la cena ecumenica 2019, ma soprattutto per l’investimento compiuto sul futuro formativo dei nostri allievi – afferma la responsabile della Scuola Alberghiera Ial di Serramazzoni Giovanna Cammelli – I premi servono ai due allievi per migliorare la loro preparazione e accrescere la loro cultura affinché possano acquisire competenze sempre più alte». «Conoscevamo già la Scuola Alberghiera di Serramazzoni, tuttavia siamo rimasti colpiti dall’ambiente, dalla professionalità degli allievi e dalla qualità del cibo – dichiara il prof. Baraldi – Questi ragazzi hanno dimostrato di essere molto motivati e preparati e siamo felici di contribuire alla loro crescita in un settore difficile come quello della ristorazione».

I premi sono stati consegnati in occasione della tradizionale cena ecumenica dell'Accademia Italiana della Cucina. Si tratta di un’istituzione culturale fondata nel 1953 a Milano da Orio Vergani con un gruppo di qualificati esponenti della cultura, industria e giornalismo, con lo scopo di tutelare le tradizioni della cucina italiana, di cui promuove e favorisce il miglioramento in Italia e all’estero.

La cena ecumenica si svolge nello stesso giorno e con lo stesso tema per tutte le delegazioni italiane ed estere dell’Accademia. Quest’anno la cena era a base di pasta fresca, ripiena e gnocchi nella cucina della tradizione regionale. Per gli accademici la cena ecumenica è un’occasione per~riunire idealmente~e fattivamente tutte le delegazioni italiane ed estere, ma anche per sviluppare, attraverso la convivialità, i valori della cucina italiana.

Ieri sera erano presenti 16 accademici e una decina di altri ospiti, tra i quali il presidente dello Ial Emilia-Romagna Francesco Falcone, il sindaco di Serramazzoni Claudio Bartolacelli, la responsabile e alcune coordinatrici della Scuola Alberghiera.

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