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Attualità Parco XXII aprile

Scuola, due richiedenti asilo insegnanti di cricket alle elementari

Gli alunni di una scuola primaria "Gramsci" di Modena a lezione nel parco da due richiedenti protezione internazionale accolti in città, originari di Bangladesh e Pakistan

In alcuni stati, come in Inghilterra e nei paesi del Commonwealth, è sport nazionale. In Italia è ancora poco conosciuto, pur essendo praticato anche nei parchi cittadini soprattutto dai migranti giunti da quei paesi. Anche lo sport può aiutare l’integrazione e la comprensione reciproca; lo sanno bene Shaporn e Azam che agli alunni della scuola primaria Gramsci di Modena insegnano le basi del loro amato sport, il cricket.

Shaporn ha 27 anni e viene dal Bangladesh. Racconta che al suo paese era un esponente del Bangladesh National Party, l'opposizione al regime autoritario e durante una partita di cricket è stato aggredito da alcuni esponenti del partito al potere. Avvertendo che la propria vita era in pericolo, è fuggito lasciando la famiglia che ancora subisce minacce e discriminazioni. In Italia è arrivato nel 2016; è un richiedente protezione internazionale, attualmente è ospitato a Modena dalla cooperativa l'Angolo.

Azam invece ha 24 anni e viene dal Pakistan; arrivato anche lui nel 2016, dopo aver attraversato in auto e a piedi Pakistan, Iran e Turchia, ha presentato domanda di protezione internazionale ed oggi vive in città in uno degli appartamenti  gestiti dalla cooperativa Caleidos.

Shaporn e Azam si sono offerti volontari per insegnare come si gioca a cricket ai bambini della scuola primaria Gramsci nell'ambito dell'iniziativa “Sport al parco”, organizzata dall'Istituto in collaborazione con diverse società sportive del territorio, in programma dal 21 al 24 maggio al parco XXII aprile.

Armati di mazza, wicket (i piccoli paletti che delimitano la "porta") e palle hanno spiegato le regole e giocato insieme agli alunni di quattro classi. I bambini si sono misurati nel lancio, nella battuta e nell'eliminazione del battitore, tutti molto incuriositi da questo “strano sport” che pochi conoscevano per averlo visto in tv e per alcuni “somiglia un po' al baseball”, mentre per altri “non si capisce niente, meglio il calcio”. Ma alla fine il coro è stato praticamente unanime: il cricket è un sport molto divertente. Alla giornata hanno preso parte anche due ragazze nigeriane  Irene e Joy richiedenti protezione internazionale ospiti della cooperativa l'Angolo che hanno aiutato ad allestire la postazioni ed hanno collaborato nella preparazione della merenda per i bambini. Giovedì 24 maggio si replica.

L’iniziativa si inserisce in una serie di attività coordinate dal Centro stranieri del Comune di Modena che vedono protagonisti gli ospiti dei Centri di accoglienza straordinaria. Presupposto a tutte le attività, promosse da varie associazioni insieme all’assessorato al Welfare, è l’accordo sul volontariato dei richiedenti asilo che il Comune di Modena ha sottoscritto con Prefettura, Diocesi, Terzo settore, Csv per migliorare l’integrazione e l’inclusione sociale. Centinaia i richiedenti asilo che sino ad oggi sono stati coinvolti in decine di attività di volontariato.

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