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Aree giochi, fitness e più telecamere: un progetto per la sicurezza del Novi Sad

Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli: “Un piano da oltre 160 mila euro per far diventare il Novi Sad un luogo in cui trovarsi, recarsi per fare sport e far giocare i bambini”

Otto anni dopo l'inaugurazione del Novi Ark che ridisegnava il parco, l'Amministrazione Comunale rimette mano al progetto del Novi Sad, con l'obiettivo di incentivarne la fruizione e migliorare le condizioni di sicurezza. Non è infatti un mistero il fatto che l'area verde a ridosso del centro si divantata nel tempo una delle principali piazze di spaccio di droga e che, specie negli orari serali, si siano verifiati non di rado aggressioni e rapine.

Il piano del Comune prevede di migliorare l’illuminazione e aumentare la videosorveglianza, realizzare aree gioco e spazi per il fitness per rendere il parco attraente per i cittadini e favorirne la frequentazione abituale per lo sport, le passeggiate e il gioco. Al tempo stesso si prefigge di rinforzare le attività della Polizia locale di prevenzione e contrasto al degrado, servendosi anche di volontari e guardie ecologiche e avviare attività educative di strada per la prevenzione del disagio e della devianza giovanile.

“Vogliamo che il Novi Sad entri nel cuore dei modenesi, sia un luogo in cui le famiglie si recano ad ogni ora del giorno senza preoccupazioni: per farlo intendiamo renderlo ancora più bello, attraente e sicuro”, afferma il sindaco Gian Carlo Muzzarelli. “Si tratta di un’area strategica per la città – continua il sindaco -  a ridosso del centro cittadino, oltre che di importanza storica valorizzata anche con il parco archeologico Novi Ark, economico con il mercato settimanale e un grande parcheggio interrato, culturale con la sede universitaria del Foro Boario e il teatro Tenda, sportivo con l’adiacente Palamolza, la vicinanza di Stadio e Piscina Dogali e le gare ciclistiche che vi si svolgono. Tutti elementi che ne fanno un cardine della città, ma è pur vero che la vicinanza alla stazione ferroviaria e ancor più a quella delle corriere, ne fanno anche un luogo di frequentatori occasionali non sempre con buone intenzioni. La Polizia locale è impegnata quotidianamente in attività di contrasto dello spaccio e a situazioni di degrado e l’area è stata tra le prime coperte dal sistema di videosorveglianza cittadina. Un impegno che confermiamo, ma con la volontà di andare oltre. Non basta tenere lontano gli spacciatori, i vandali o le risse; vogliamo che il parco diventi uno dei fulcri della vita aggregativa, sportiva e ludica dei modenesi realizzando un complesso di azioni di sicurezza urbana integrata che coniuga interventi strutturali, di animazione e di controllo di tutta la zona”.

Con l’ok della Giunta regionale, al Comune di Modena sarà riconosciuto per la realizzazione del progetto un finanziamento regionale pari a circa 132mila euro sul costo totale di 166mila euro.

Gli interventi a partire dalle prossime settimane

Al via in estate le procedure per realizzare le due aree svago e il potenziamento di illuminazione e videosorveglianza; presidio dei volontari e iniziative d’animazione

Parte dal potenziamento dell’illuminazione dell’anello esterno del parco attraverso la sostituzione dei punti luce con elementi più performanti e dalla realizzazione di due aree svago ai lati opposti del parco l’attuazione del progetto per il rilancio del Novi Sad con azioni integrate per la sicurezza urbana, promosso dal Comune di Modena e cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna.

L’area giochi per bambini, con una dozzina di attrezzature in legno suddivise in un percorso con giochi avventura per la mobilità dei più grandicelli e altri per il divertimento dei più piccoli, sarà realizzata al margine della pista nella curva nord-est, verso viale Fontanelli in direzione di corso Cavour, accesso principale al centro, in una zona scarsamente dotata di aree ludiche all’aperto. Dall’altra parte del parco, a ridosso del Palamolza, sarà invece realizzata l’area fitness, una vera palestra all’aperto con due sequenze di attrezzi: una per l’attività motoria dolce degli anziani, oltre che per il defaticamento e lo stretching, l’altra, collegata alla precedente, indicata per giovani e atleti.

Contemporaneamente saranno acquistate ulteriori telecamere da integrare nel sistema di videosorveglianza cittadina e potenziata la qualità di trasmissione dati per aumentare il controllo formale della zona svolto dalle sale operative di Polizia locale e Forze dell’ordine, finalizzato soprattutto al contrasto di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti. Su questi temi sarà impegnata anche l’educativa di strada, promossa dal Comune in collaborazione il servizio dipendenze patologiche dell’Ausl, per il monitoraggio di fenomeni di illegalità e per la prevenzione del disagio e della devianza giovanile, oltre che appunto per la prevenzione e il contrasto al consumo di sostanze stupefacenti e abuso d’alcol.

Il parco, per altro vicino a due istituti superiori, è infatti frequentato da gruppi giovanili, residenti anche in altre zone, che spesso assumono comportamenti disturbanti o che sono comunque esposti a diversi rischi. Infatti, la Polizia locale, che ha una sede decentrata in via Fabriani, ha da anni attivato un progetto antibullismo presso la zona della stazione autocorriere nell’orario in cui gli studenti affollano più numerosi zona Cittadella. Per il presidio del parco l’amministrazione comunale ha intenzione di avvalersi, anche del coinvolgimento dei volontari della sicurezza e delle guardie ecologiche soprattutto in chiave antidegrado per quanto riguarda la sensibilizzazione all’uso corretto dei parchi.

Saranno inoltre sviluppate iniziative culturali e di animazione ampliando le fasce orarie della Tenda e favorendo lo svolgimento di iniziative all’aperto in modo da coinvolgere nuovi target di cittadini.

Già a luglio prenderanno il via le procedure per realizzare le aree gioco e fitness; ugualmente quelle per il potenziamento dell’illuminazione e per l’acquisto delle nuove telecamere. Da quest’estate, inoltre, le iniziative culturali della Tenda si prevederanno anche appuntamenti all’aperto e i volontari saranno coinvolti nel presidio della zona, dove prenderà il via anche il cantiere del Palamolza. Da settembre, con la riapertura delle scuole sarà attivato anche il servizio di educativa di strada che svolgerà anche una funzione di mediazione dei conflitti.

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