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Ex scuole Carducci, presentato il progetto per il Centro Disabili "Dopo di noi"

Firmato questa mattina al castello l’impegno fra Rock No War e Comune di Formigine per la realizzazione del servizio all'interno della struttura dismessa

“Dopo di Noi” è il nome di una legge nazionale, ed ora è diventato anche il nome di questo grande progetto che Rock No War ha voluto proporre alle istituzioni locali: oggi al Castello di Formigine è stato presentato pubblicamente il percorso che porterà alla realizzazione di un importante centro per disabili nella città del distretto. Il Presidente di Rock No War, Giorgio Amadessi, ha infatti sottoscritto gli atti di avvio formale assieme al Sindaco Maria Costi e al Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, che ha patrocinato il progetto e assicurato prossime forme di sostegno concreto. Sede dell’intervento sarà l’edificio delle ex scuole Carducci, da tempo oggetto di dibattito locale sulla sua destinazione futura, che così trova una funzione importante e capace di inserire una funzione sociale e aggregante nel centro storico della città, a due passi dal castello simbolo di Formigine.

Il percorso del progetto è recentemente stato condiviso anche dal Consiglio Comunale della città, approvandolo all’unanimità nella seduta del 28 novembre 2019, superando divisioni di bandiera e sposando la causa della solidarietà, nonché condiviso con gruppi e comitati a vario titolo interessati alla vicenda.

Durante la fase di fund raising e di lavori si avvierà parallelamente un percorso di approfondimento per giungere a costruire un efficace modello gestionale, perché essendo una esperienza a suo modo “pioneristica”, non esistono ancora molte strutture simili o modelli operativi consolidati. Nel progetto si prevede infatti di realizzare spazi di residenzialità innovativa per contrastare cronicizzazione o regressioni delle persone con disabilità dopo la perdita dei genitori, offrendo soluzioni abitative di tipo familiare e di co-housing in
forme di mutuo aiuto tra famiglie, che grazie alla collocazione centrale della struttura non correranno il rischio di essere marginalizzate.

“Mi piace pensare che la EX-SCUOLA CARDUCCI tornerà ad essere Scuola - afferma Giorgio Amadessi, Presidente di Rock No War - anzi farà un passo avanti e stavolta sarà “SCUOLA DI VITA” anche perché personalmente ritengo che una società che non sa farsi carico dei più deboli, è una società che ha ancora molto da imparare”! Il Sindaco di Formigine Maria Costi ha aggiunto: “Abbiamo davanti a noi il prossimo grande sogno per rendere la nostra città ancora più inclusiva e accogliente, una iniziativa che coniuga l’aumento delle opportunità per le persone più fragili con la riqualificazione di una parte del nostro centro storico su cui eravamo alla ricerca di una nuova vocazione. Si è chiuso un cerchio, grazie a tante parti della nostra comunità. Cittadini, comitati, consiglio comunale, abbiamo remato insieme nella stessa direzione: a tutti il più sentito ringraziamento della comunità intera. Un ringraziamento anche all’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico per aver raccolto come sempre la sfida di avere servizi sempre più innovativi e coerenti con l'attualità sociale”.

La scheda tecnica del progetto

Il verde esistente e la sua valorizzazione con aree fiorite e sensoriali sarà filo conduttore comune a tutte le parti costituenti il progetto. La corte si trasforma in spazio inclusivo con verde attrezzato per ospitare eventi (spettacoli, cinema all'aperto, ecc.) il tutto per rendere lo spazio luogo di aggregazione in cui l’inclusione e le disabilità non trovino una barriera ma una apertura non solo nella valorizzazione architettonica e urbanistica ma soprattutto sociale. Tutta la porzione dedicata al Dopo di Noi sarà sviluppata al piano terra completamente accessibile ed immersa nel verde con spazi aperti per facilitare la socializzazione degli ospiti e sarà nelle ore diurne aperta alla comunità locale per sperimentare spazi ed architetture che incentivino le inclusioni sociali. Tutti i percorsi interni ed esterni saranno accessibili senza alcuna barriera architettonica sviluppando soluzioni prevalentemente immerse nel verde ed ecosostenibili, superando l'effetto sanitario-ospedaliero per evolverlo in percorsi aromatici e aree verdi di notevole bellezza ambientale. Il complesso edilizio sarà realizzato completamente autonomo nella produzione di energia con l'installazione di circa 100 Kw di pannelli fotovoltaici  in copertura sulle falde inclinate per favorirne la produzione. L'Isolamento termico dell'involucro renderà gli edifici NZEB, si prevede il riciclo delle acque piovane il tutto per edifici con le migliori tecnologie esistenti rivolte alla sostenibilità a al basso impatto sull'ambiente, favorendo l'applicazione di quanto previsto dall'agenda ONU 2030.

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