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Modena dice no all'abbandono dello sport giovanile: parte il progetto "Fuori Campo"

Tra allenamenti e opere di team building, Modena, città sportiva per eccellenza, promuove sedici incontri volti a combattere il crescente fenomeno di drop out. Ospite d'onore sarà la campionessa Cecilia Camellini

Quattro società, sedici incontri, decine di esperti e soprattutto centinaia di adolescenti coinvolti. Punta sulla qualità e sui numeri “Fuori Campo – Una risposta innovativa al fenomeno del Drop out”, il progetto tutto modenese organizzato dall’associazione sportiva Young Volley in collaborazione con l’associazione di promozione sociale Fuori Campo 11, cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Un’iniziativa che mira a dare una risposta innovativa al fenomeno dell’abbandono allo sport giovanile – appunto il Drop out – e che prenderà il via lunedì prossimo, l’1 ottobre, cominciando col coinvolgimento di una campionessa “di casa nostra” come Cecilia Camellini.

La manifestazione itinerante, pronta al debutto, è il risultato di anni di ricerche, interviste e laboratori avviati nel 2009 che hanno coinvolto ragazze e ragazzi dai 15 ai 17 anni che praticano sport di squadra nelle realtà sportive del territorio; il risultato dei sondaggi indica che il 20% dei maschi e il 40% delle femmine interrompono l’attività agonistica in quella fascia di età per diversi ragioni. Ovvero difficoltà a conciliare scuola e allenamenti, disaccordo con l’allenatore, mancanza di divertimento, genitori troppo invadenti e scarse possibilità di successo. Una serie di motivazioni che spesso sfocia nel passaggio a discipline meno impegnative e nell’abbandono della pratica sportiva: una risoluzione evidentemente negativa contro la quale si batte proprio “Fuori Campo”.

In questa prima edizione di “Fuori Campo” si è valutato di puntare sulla pallavolo e il progetto ha coinvolto quattro società del territorio: Volley Sassuolo, Volley San Cesario, Basser Ravarino e Taccini Modena. L’organizzazione prevede che in ogni sodalizio vengano organizzati quattro appuntamenti, proponendo uno schema comune ma con differenti protagonisti per ciascun club. “Incontro col campione” è la prima iniziativa, in risposta alla difficoltà a conciliare scuola e allenamenti oltre che sul tema del rapporto con allenatore e compagni: ogni lunedì di ottobre verranno predisposte sessioni di allenamento teorico o pratico con personaggi dello sport legati a Modena con l’intento di trasmettere esperienze trasversali, personali e know how agli atleti, come pure allo staff e alla dirigenza dei sodalizi coinvolti. Il primo appuntamento, quello inaugurale, è come detto fissato per lunedì 1 ottobre, quando la modenese Cecilia Camellini, campionessa europea, mondiale e paralimpica nello stile libero e nel dorso, incontrerà il Volley Sassuolo nella palestra Ruini di via Mercadante. Lunedì 8 toccherà alla Basser Ravarino (col pentatleta Nicola Benedetti), poi a seguire il Volley San Cesario (15 ottobre) e la Taccini Modena (22 ottobre).

Questo canovaccio sarà proposto anche per gli altri tre filoni del progetto. Ogni lunedì di novembre verrà organizzata “La merenda dell’atleta”, uno spunto di team building che vuole aiutare a superare gli ostacoli della mancanza di divertimento con i compagni; in sostanza si tratterà di un laboratorio costruito con professionisti del settore (nutrizionisti, chef e artigiani del comparto alimentare) assieme ai quali i giovani, disposti in piccoli gruppi, saranno impegnati in una competizione culinaria.

Nei lunedì di gennaio sarà la volta di “Teatro in campo”, un laboratorio teatrale finalizzato a permettere di ritrovare la fiducia nelle proprie capacità e a sviluppare il tema della consapevolezza in scena/campo: la palestra diventerà un palcoscenico nel quale gli atleti impareranno a esprimere le emozioni e a comunicare in maniera più semplice, agevolando perciò l’appianamento dei problemi che accompagnano la crescita, come la timidezza e il rapporto col corpo che cambia.

Infine, nei lunedì di febbraio sarà il turno di “Oggi alleno io!”, ovvero una proposta che si focalizza sul rapporto con l’allenatore così come a contrastare il senso di fallimento individuale: in queste quattro circostanze verrà chiesto ai ragazzi di diventare allenatore per un giorno, con la collaborazione dei tecnici interessati e della psicologa scolastica dello sport Valentina Marchesi; a rendere l’esperienza ancora più stimolante concorrerà il sostegno di un esperto di comunicazione che aiuterà a “vestire” i panni del mister.

Durante gli incontri, che alterneranno dunque attività pratiche e teoriche, saranno raccolte le testimonianze scritte e multimediali dei ragazzi che, oltre a comporre i quaderni consuntivi delle varie azioni, serviranno come stimolo per la seconda edizione del progetto. “Fuori Campo – Una risposta innovativa al fenomeno del Drop out” avrà una copertura costante e in tempo reale sui social network Facebook, Twitter e Instagram. 

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