rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità

Ricostruzione post sisma 2012, ora il "cratere" cale il 2,4% del Pil italiano

Crescono la dimensione delle imprese e il numero degli occupati, creando ricchezza per oltre 38 miliardi di euro: circa il 27% del valore aggiunto regionale

Si riduce ancora il cratere

A partire dal 2 gennaio scorso, lo Stato di emergenza è cessato in 29 dei 59 comuni colpiti dal terremoto. In questi comuni, che sono i più periferici e meno colpiti dagli eventi sismici, la ricostruzione è terminata, e sono quindi usciti dal cratere in quanto. Lo stato di emergenza rimane attivo nei 30 comuni più colpiti e danneggiati dal sisma, che formano dunque il “cratere ristretto”. Prosegue con determinazione e impegno l’opera per la rinascita dei centri storiciricompresi nel perimetro del “cratere ristretto”:per questi, sono state stanziate ulteriori risorse. Sono state previste, già dal 2018, specifiche misure volte alla rivitalizzazione dei centri urbani e delle frazioni, con l’obiettivo di creare nuovi poli di servizi, di attrattività e aggregazione affinché gli spazi possano ospitare funzioni addirittura migliori rispetto a quelle antecedenti al sisma.

Così come gli interventi (a disposizione 35 milioni di euro erogati attraverso tre tranche fino al 2020) per sostenere il ripopolamento e la rivitalizzazione dei centri storici, agevolando processi di insediamento, riqualificazione e ammodernamento delle attività commerciali. Inoltre, per i centri storici, in aggiunta a 18 milioni erogati dalla Regione nel 2018 (25 interventi di cui circa i due terzi sono giunti alla fase di esecuzione dei lavori o sono in procinto di affidare l’appalto), vengono assegnati con queste nuove misure ulteriori 30 milioni destinati ai Comuni del cratere ristretto, per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria.

Sul fronte economico, inoltre, proprio quest’anno sono state stanziate, con bandi aperti, ulteriori risorse per 6 milioni di euro a sostegno di progetti della ricerca e innovazione di piccole e medie imprese e per le startup innovative nell’area del “cratere ristretto”. Considerevole anche lo stanziamento  al tecnopolo di Mirandola (un milione di contributo su 1 milione 250mila euro di budget) per la realizzazione dell’ultimo step di creazione dell’European biomedical hub (Ebh), per rendere pienamente operativo il ‘Biomedical village’ anche a livello internazionale, che si si colloca nel piano di sviluppo e rilancio dell’area mirandolese dedicata alla filiera biomedicale.

I 30 Comuni dell’area “cratere ristretto”

I Comuni rimasti nell’area definita “cratere ristretto”sono: nel bolognese sono Crevalcore, Galliera, Pieve di Cento, San Giovanni in Persiceto; nel ferrarese Bondeno, Cento, Ferrara, Mirabello-Sant’Agostino, Poggio Renatico, Vigarano Mainarda; nel modenese Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Carpi, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, Novi di Modena, Ravarino, San Felice sul Panaro, San Possidonio, San Prospero, Soliera; nel reggiano Fabbrico, Guastalla, Luzzara, Reggiolo, Rolo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ricostruzione post sisma 2012, ora il "cratere" cale il 2,4% del Pil italiano

ModenaToday è in caricamento