rotate-mobile
Attualità Via Saragozza / Via Saragozza

Ristrutturazione del "Sigonio", oggi sopralluogo con studenti e docenti

Sopralluogo per verificare l’andamento dei lavori per riportare la scuola nella sede storica di via Saragozza. Fino al 20 febbraio una mostra in Municipio

Nell’ampia sala che diventerà un auditorium con 160 posti, aperto all’utilizzo non solo scolastico, è stato demolito il muro di separazione tra le palestre che prima vi erano collocate. Nel chiostro interno ci sono i ponteggi e nel corridoio del primo piano sono già stati realizzati i muri nuovi e ripristinati i pavimenti: in due aule si possono ammirare i solai con i mattoni faccia a vista che presto saranno coperti durante i lavori. Al secondo piano intanto sono stati tolti i controsoffitti e ci si sta preparando per costruire il nuovo tetto.

Sono solo alcune delle novità emerse durante il sopralluogo del cantiere della sede storica del liceo socio-psico-pedagogico e musicale Carlo Sigonio in via Saragozza a Modena che si è svolto giovedì 17 gennaio con la partecipazione, come già era avvenuto nello scorso giugno, dei rappresentanti della scuola, insegnanti e studenti che in questi giorni festeggiano i 120 anni della fondazione dell’istituto. Al sopralluogo ha partecipato anche il sindaco Gian Carlo Muzzarelli che ha ribadito l’importanza di un intervento di restauro e riqualificazione che consentirà di riportare in centro storico la sede della scuola frequentata da quasi mille studenti.

Rispettando il cronoprogramma stabilito, sono in corso di ultimazione i lavori di consolidamento e nelle prossime settimane inizieranno quelli per l’impiantistica. L’intervento in corso, a cura di Pessina Costruzioni per un valore complessivo di 9 milioni di euro e termine previsto nel 2020, è volto al restauro, alla riparazione, ai miglioramenti sismici e alla rifunzionalizzazione del complesso scolastico del Sigonio.

Il video del sopralluogo di oggi insieme agli studenti

L’intervento che sta realizzando la Pessina Costruzioni consentirà di mettere a disposizione della scuola nella sede storica di via Saragozza, che non avrà più bisogno di succursali come in passato, 40 aule di vario tipo, per ospitare classi, piccoli gruppi e attività di sostegno; un auditorium con 160 posti; una biblioteca collocata in una delle ali più antiche dell’ex convento Corpus Domini; alcune aule speciali, come quelle di musica o di tecnologie musicali, la sala prove da 60-70 elementi, quella dedicata alle percussioni o quelle attrezzate per lo studio singolo dei vari strumenti. La dotazione della scuola è completata da uno spazio ristoro che condurrà anche all’edificio già utilizzato come palestra per la ginnastica, con annessi spogliatoi e accesso anche da via Caselle, mentre un’altra palestra, di tipo agonistico, sarà realizzata nel comparto dell’ex Amcm. Al piano superiore della palestra scolastica troverà posto il Museo della scuola, con materiali storici e didattici d’archivio. L’edificio, inoltre, verrà dotato di tre ascensori e, nelle scale interne, per consentire la completa rimozione delle barriere architettoniche, di pedane elevatrici a compasso utilizzate frequentemente negli edifici sottoposti a restauro per non alterare i livelli storici. 


Nell’intervento si presta, comunque, massima attenzione alle peculiarità specifiche dell’edificio che, sorto nel XVI secolo come struttura conventuale, da fine ‘800 ha avuto destinazione previdenziale e scolastica. L’edificio, infatti si presenta come aggregato di parti diverse per origine e stato manutentivo e l’intervento ha come finalità e metodologia il restauro del complesso edilizio, con la conservazione delle architetture, delle disposizioni d’insieme, dell’aspetto e, per quanto possibile, delle finiture. Per questo, sono state effettuate una dettagliata ricerca storica e un’indagine stratigrafica, quest’ultima volta a individuare materiali e colori antichi, che verranno ripristinati in accordo con la Soprintendenza.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ristrutturazione del "Sigonio", oggi sopralluogo con studenti e docenti

ModenaToday è in caricamento