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Studio sui moti convettivi, due ricercatori Unimore accedono al supercomputer Cineca

L’architettura parallela del supercalcolatore ridurrà a un solo anno il tempo di elaborazione che avrebbe richiesto 7420 anni. Nozioni importanti per comprendere il comportamento dei fluidi

Il prof. Enrico Stalio ed il dottorando Andrea Fregni si sono aggiudicati l'accesso a risorse di calcolo ad alte prestazioni per 65 milioni di ore attraverso un concorso per progetti di ricerca bandito dall'infrastruttura paneuropea PRACE. Il progetto vincitore denominato “Prandtl number effect on turbulent Rayleigh-Bénard convection” (Convezione di Rayleigh-Bénard al variare del numero di Prandtl) coinvolge anche il dott. Sergio Chibbaro della Sorbonne di Parigi e l’ing. Andrea Cimarelli attualmente presso la Cardiff University.

La ricerca ha come scopo lo studio attraverso simulazione al calcolatore di un “problema modello” della convezione termica, la convezione di Rayleigh-Bénard. “Il fenomeno fisico di Rayleigh-Bénard – spiega il prof. Enrico Stalio di Unimore - si realizza quando un fluido è compreso tra due superfici orizzontali e la parete inferiore è mantenuta a temperatura più elevata della parete superiore. I moti dell’acqua in una pentola riscaldata dalla fiamma di un fornello costituiscono un esempio di convezione di Rayleigh-Bénard a cui tutti hanno assistito”.

Lo studio della convezione di Rayleigh-Bénard può contribuire alla comprensione di alcuni fenomeni fisici di interesse assai vasto come i moti convettivi nel mantello della terra, le correnti termiche ascensionali e discensionali dell’atmosfera e trova dunque applicazione in geologia, meteorologia, oltre che in astrofisica e in diversi settori industriali.

“L’obiettivo del nostro gruppo di ricerca – continua il prof. Enrico Stalio di Unimore - è lo studio dell’influenza delle proprietà termofisiche dei fluidi sui moti turbolenti di convezione. La convezione di Rayleigh-Bénard verrà simulata da un supercalcolatore in aria, acqua e piombo fuso”.

Secondo le regole del bando PRACE per assegnazione delle risorse computazionali le simulazioni si dovranno concludere entro fine settembre 2019. Solo grazie al calcolo parallelo le risorse di calcolo assegnate ai ricercatori modenesi, che corrispondono a circa 7420 anni, potranno essere impiegate nell’arco di un anno.  Il calcolo parallelo permette, infatti, l’utilizzo contemporaneo di decine di migliaia di processori nello svolgimento delle simulazioni.

Il calcolatore che eseguirà gli algoritmi di calcolo del gruppo è il sistema Tier-0 Marconi del consorzio interuniversitario CINECA. Ciascuna simulazione permetterà di riprodurre i campi fisici di velocità, pressione e temperatura in una griglia di 2 miliardi di nodi per divese migliaia di istanti di tempo.

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