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Martedì, 19 Marzo 2024
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Nozze dopo i 50 anni e figli sempre più tardi, l'identikit delle famiglie modenesi

Alcuni dati interessanti sulla composizione della popolazione che vengono dall'Annuario statistico del Comune. In trentanni cambiamenti radicali nella società

Come sono composte le famiglie modenesi? Quanti bambini nascono? Quando e come ci si sposa? Sono alcune delle domande cui risponde ogni anno l'annuario statistico curato dal Comune di Modena, una vera e propria miniera di informazioni demografiche molto utile a tentare di fotografare con maggiore cognizione di causa la società modenese.

In termini generali, nel 2018 vivono sotto la Ghirlandina 186.307 persone, popolazione che nell'ultimo anno è cresciuta di circa mille unità. Come avviene ormai da oltre due decenni, il saldo tra nuovi nati e decessi è negativo (-520 lo scorso anno) e la crescita dei residenti è data dal saldo migratorio. I dati presi in esame - ogni voce è relativa al solo anno 2018 - non vanno sottovalutati, dal momento che non si tratta di un semplice esercizio statistico, ma di dinamiche sulle quali poi si basano (o si dovrebbero basare) le politiche di welfare e di distribuzione delle risorse, ma anche tanti altri fattori economici.

Si fa presto a dire famiglia

Il termine famiglia ha un significato che nell'uso comune è ben diverso da quello considerato ai fini anagrafici. I cambiamenti sono però evidenti, aldilà del dato semantico. Le famiglie modenesi oggi sono 84.572. Di queste ben oltre un terzo è però composta da single: sono 33.445, tra cui bisogna però annoverare non solo le persone che rimangono sole per scelta individuale, ma anche vedove e vedovi. I single over 65 sono infatti la parte più consistente.

Le coppie senza figli - siano esse sposate, di fatto o conviventi - sono 16.443. Sono invece 7.909‬ i genitori soli con figli. Sottranedo le famiglie composte da parenti di diverso grado, restano dunque i nuclei famigliari per così dire "tradizionali" composti da genitori e uno o più figli, che sono complessivamente 27.402‬.

Nascite in leggero aumento, ma i figli arrivano sempre più tardi

A Modena sono nati lo scorso anno 1.484 bambini. Un numero in crescita rispetto al passato, che rappresenta un po' un caso quasi unico nel panorama nazionale, dove il calo delle nascite è drammatico. Modena invece mantiene nel tempo una certa costanza. Dei bambini venuti al mondo nel 2018 sono 789 quelli nati all'interno del matrimonio, mentre 685 sono nati da coppie non sposate.

I figli di cittadini italiani sono la maggioranza. Sono 924 quelli nati da madri italiane, contro i 557 delle straniere. Negli ultimi dieci anni queste proporzioni tra italiani e stranieri non sono variate sensibilmente: l'unico cambiamento riguarda i figli nati da coppie mistre, che è raddoppiato (sono il 13% del totale).

Si posticipa sempre di più l'arrivo dei figli, come testimonia il dato dell'età delle madri: la maggior parte dei bambini nasce da donne fra i 30 e i 34 anni, seguite da quell in fascia 35-39 e da quelle 25-29.

L'età media delle madri dello scorso anno è di 32 anni e mezzo. Un aumento progressivo e appartentemente inarrestabile: a Modena quaranta anni fa questo dato era di 26 anni e mezzo. Va però detto che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il numero medio di figli per donna in età feconda è in aumento (1,41).

Matrimoni, un affare da ultracinquantenni. Crolla il rito religioso

I matrimoni in città sono stati 477 lo scorso anno. Di questi 349 sono stati celebrati con rito civile, in linea con le statistiche degli ultimi vent'anni. A calare drasticamente sono stati invece i matrimoni religiosi, che in un ventennio si sono ridotti adirittura di due terzi. L'anno scorso sono stati appena 128. Anche il trend complessivo è comunque in netto calo. Queste unioni sono state in larga parte fra cittadini italiani, mentre i matrimoni misti sono stati 107, con una netta prevalenza di mariti italiani e spose straniere (84). I matrimoni fra strabieri sono stati 58, che se rapportati alla popolazione indicano che gli immigrati convolano a nozze in proporzione decisamente maggiore degli italiani.

Quello che davvero sorprende è la statistica relativa all'età degli sposi. Il numero maggiore di nozze nel 2018 in città si è celebrato infatti tra persone ultracinquantenni: sono stati 52, segno che la decisione di "firmare" per una vita insieme arriva in età avanzata. Questo vale prevalentemente per gli uomini (108), mentre le donne (67) si sposano comunque sempre in età più giovane. Sia per gli uni che per gli altri la seconda fascia d'età più frequente per le nozze è quella fra i 30 e i 34 anni, che precede quella 25-29.

A sottolineare un cambio di paradigma davvero rilevante c'è poi un altro dato: se trent'anni fa le donne sposate erano oltre il 60% della popolazione femminle, oggi sono appena sopra il 40%.

Nomi e cognomi: come si chiamano i modenesi

Quali sono i nomi più utilizzati per i nuovi nati lo scorao anno?Sofia è il nome più in voga tra le femmine (37), seguita da Alice (16) al pari di Beatrice (16). Seguono Giulia e Martina (14), Aurora, Bianca e Camilla (12). Piacciono anche Matilde (12) e Ginevra (10). Tra i nomi di origine staniera si registano Emily e Sophie (4).

Tra i maschietti il più gettonato è Alessandro (30), che stacca di gran lunga Riccardo (21), Leonardo (20), Lorenzo (18), Tommaso (17) e altri come Filippo, Francesco ed Edoardo. I primi nomi stranieri sono quelli di origine tipicamente araba come Amir, Mohamed e Ayoub (4).

Guardando ai cognomi dei cittadini modenesi, la geografia muta in maniera impercettibile. Ovviamente sono sempre i Ferrari a farla da padrona, con ben 1.561 residenti. Il secondo vognome più diffuso è Barbieri (896), seguito da Malagoli (611). Seguono poi Rossi, Vaccari, Lugli, Baraldi, Martinelli e via dicendo. Esposito è il primo cognome per così dire "d'importazione", che tuttavia è tra i più diffusi ad ogni latitudine d'Italia.

Tra le donne è ancora Maria a prevalere (1.934), seguita da Anna (1.750) e Francesca (1.557). A scalare, restando sopra i mille, troviamo Giulia, Paola, Elena, Chiara, Laura e Sara. Andrea è invece il nome da uomo più diffuso sotto la Ghirlandina (sono ben 2.356), seguito da Marco (2.160) e Francesco (2.132). Seguono: Alessandro, Giuseppe, Luca, Govanni, Roberto, Paolo, Stefano, Antonio, Matteo, Davide e Massimo (tutti sopra quota mille).

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