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Storie modenesi di accoglienza: il progetto “Welchome” su Rai 2

Il 2 giugno “L’Italia che fa” dedica una puntata al progetto “Welchome”, promosso da Comune, associazioni di volontariato e Fondazione di Modena, per raccontare le storie di solidarietà e accoglienza del nostro territorio

Saranno cinque le storie di accoglienza modenesi ad inaugurare “L’Italia che Fa”, il nuovo programma di Rai 2 dedicato ai progetti di solidarietà del nostro Paese. In particolare la trasmissione dedicherà l’intera puntata del 2 giugno a “WelcHome”, il progetto di accoglienza di minori stranieri non accompagnati promosso dall’assessorato alle Politiche sociali, accoglienza e integrazione del Comune di Modena in collaborazione con associazioni di volontariato del territorio e con il contributo della Fondazione di Modena.

Il progetto

“WelcHome” prevede l’inserimento dei giovani all’interno di famiglie disposte a vivere un’esperienza di solidarietà concreta per un periodo minimo di sei mesi. A supporto delle famiglie è previsto un contributo economico per l’ospitalità, oltre a un servizio formativo e informativo garantito da una équipe multidisciplinare messa a disposizione da Comune e associazioni.

Sono 28 le famiglie che sino ad oggi hanno aderito a “WelcHome”: in 21 casi i progetti di accoglienza si sono già felicemente conclusi, mentre per sette giovani appena neomaggiorenni sono ancora in corso; infine, due nuove esperienze di accoglienza saranno avviate a breve. 

Protagoniste della trasmissione saranno alcune famiglie modenesi che attraverso il progetto “WelcHome” hanno accolto in casa giovani stranieri. In genere, si tratta di ragazzi alla soglia della maggiore età che devono concludere i percorsi scolastici e formativi, oltre che concludere positivamente i percorsi per la regolarizzazione; ma anche di ragazzi più giovani, di 14 e 15 anni, che ancora esprimono bisogni affettivi e relazionali intensi.

Porteranno la loro testimonianza Silvia Macchioro, “portavoce” del progetto modenese, che ha accolto in casa Alì, giovane pakistano che ha preso la licenza media e ora lavora in pizzeria; la famiglia Capucci, Gianluigi e Alessia, che ha accolto Adam, un ragazzo del Gambia che studia per prendere licenza media e patente di guida. La famiglia Ghini, Giorgio e Maria, che ha accolto Mohammed, arrivato dal Marocco, con la formula WelcHome light, un affido parziale anche di poche ore al giorno. La famiglia Rambaldi che ha accolto Saidy Lamine, gambiano, diplomato all’Istituto alberghiero. E infine don Paolo Boschini della parrocchia della Beata Vergine Addolorata che ha accolto prima Javad, pakistano, poi Mohamed, marocchino. 

Durante le prime cinque puntate di “L’Italia che Fa”, in onda dal lunedì al venerdì, alle 16.10 su Rai 2 a partire da lunedì primo giugno, la redazione del programma raccoglierà segnalazioni, richieste e proposte da parte dei telespettatori che vogliono impegnarsi in prima persona, fare qualcosa di utile e concreto per la società e per l'ambiente.

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