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Controllare i flussi di traffico in tempo reale, il progetto Unimore per la qualità dell'aria

Più consapevolezza da parte di cittadini e amministrazioni grazie all'analisi sul traffico veicolare per il monitoraggio e il miglioramento della qualità dell’aria nei contesti urbani. Il progetto, coordinato dalla prof.ssa Laura Po di Unimore, durerà 24 mesi e coinvolgerà 6 città europee

Tutti conoscono il problema dell’inquinamento atmosferico, pochi ne percepiscono la gravità, ancora meno agiscono per contrastarne l’avanzamento. Come mai? Quasi nessuno si sente coinvolto in prima persona, l’inquinamento dell’aria sembra un problema lontano e non imputabile all’azione del singolo. E il fatto che i dati che si conoscono siano quasi sempre analizzati su scala mondiale o continentale non aiuta. Cosa succederebbe invece se ognuno di noi potesse conoscere in tempo reale stime dell’inquinamento presente nella propria città? La risposta a questa domanda sta nel progetto TRAFAIR -Understanding Traffic Flows to Improve Air quality, ossia un’analisi del flusso veicolare per il monitoraggio e il miglioramento della qualità dell’aria nei contesti urbani.

Si tratta di un progetto sperimentale che coinvolgerà 4 città italiane (Modena, Firenze, Livorno, Pisa) e 2 città spagnole (Saragozza, Santiago de Compostela), coordinato dalla prof.ssa Laura Po del DIEF - Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore.

Oltre a Unimore, il progetto si avvale della collaborazione di 8 partner tra Italia e Spagna: il Comune di Modena, Lepida S.p.A, la Regione Toscana, l’Università di Firenze, l’Università di Saragozza, l’Università di Santiago de Compostela, il Comune di Santiago de Compostela e il Centro di supercomputing della Galizia (Fondazione CESGA).

Il progetto TRAFAIR mira quindi a fornire stime in tempo reale sull'inquinamento atmosferico in città su scala urbana attraverso l’installazione di una serie di sensori di qualità dell'aria a basso costo sparsi nelle 6 città europee coinvolte per poi sviluppare un servizio per la previsione della qualità dell'aria urbana in base alle previsioni metereologiche e ai flussi veicolari di traffico; e, infine, rendere accessibili alle pubbliche amministrazioni e ai cittadini strumenti per il monitoraggio e la visualizzazione delle mappe della qualità dell'aria urbana e delle mappe di previsione della qualità dell'aria.

Stime volte sì ad una maggiore presa di consapevolezza da parte dei cittadini, ma anche, come racconta la prof.ssa Laura Po “allo sviluppo di soluzioni innovative e sostenibili che combinano dati sulla qualità dell’aria, condizioni meteorologiche e flussi di traffico per produrre nuove informazioni a vantaggio di cittadini e amministratori comunali/regionali”.

I ricercatori avranno a disposizione un finanziamento totale di 2.197.530,00 euro, co-finanziato al 75% da CEF Telecom, il Network Trans-European Telecommunication. La maggior parte del finanziamento, pari a 601.420,00 euro, è attributo alla unità di ricerca di Unimore.
Il progetto che durerà 24 mesi è identificato dalla Action 2017-EU-IA-0167 ed è stato ammesso al contributo all'interno della call sui Public Open Data della Connecting Europe Facility.
 

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