La dieta dissociata. Come funziona e quali regole seguire
Una dieta sempre più diffusa e dalle regole molto rigide
Con l’avvicinarsi della stagione estiva è necessario impegnarsi, se non lo si ha gia’ fatto, per ottenere i risultati fisici che si desiderano. Le diete proposte in questo periodo dell’anno sono moltissime, ma una delle piu’ ricorrenti è certamente la Dieta Dissociata.
Che cos’è la Dieta Dissociata ?
Si tratta di una dieta proposta nel 1931 dal Dott. William Howard Hay focalizzata sulla corretta associazione dei vari alimenti per ottenere benessere e risultati fisici. Infatti, secondo questa dieta, alla base di un’alimentazione errata vi è un’associazione errata degli alimenti.
Come associare bene gli alimenti
Le regole della Dieta Dissociata sono molto rigide e si basano tutte sul concetto che all’interno del medesimo pasto e' importante mangiare un solo cibo concentrato oppure piu’ alimenti che pero’ siano tra loro associabili. Cosa non è compatibile ?
Non lo sono per esempio i carboidrati ricchi di zuccheri abbinati ad alimenti proteici, oppure mangiare insieme carboidrati complessi e zuccheri. Insieme agli abbinamenti alimentari e’ necessario considerare anche che l’orario ovvero il pasto piu’ abbondante va effettuato dalle 13 alle 16.
Alcune regole chiave
- Non associare carboidrati semplici con alimenti ricchi di amico, poichè i secondi impiegano molto piu’ tempo prima di essere digeriti;
- Preferire l’associazione tra proteine e alimenti acidi, in quanto i secondi favoriscono la digestione dei primi;
- Non abbinare i grassi con le proteine, poiche’ i primi ritardano la digestione proteica;
- Si possono associare i grassi con i cibi amidacei;
- Non si possono associare proteine con alimenti ricchi di carboidrati;
- Non consumare insieme ad altri prodotti i dolci e la frutta zuccherina;
- L’ananas e’ l’unico frutto che puo’ essere consumato in associazione ad altri alimenti;
Queste regole funzionano ?
Prima di tutto consideriamo che chi seguisse questa dieta dovrebbe studiare attentamente la composizione di ogni alimento, perche’ difficilmente siamo a conoscenza delle percentuali di carboidrati, amidi, proteine, zuccheri o grassi di ogni prodotto alimentare che ingeriamo.
Fatta questa doverosa premessa, la risposta è affermativa, in quanto questi consigli si basano su regole biochimiche e fisiologiche confermate dalla ricerca. Tuttavia, è al tempo stesso negativa, poichè presuppone che un’organismo sano non siano in grado di digerire perfettamente gli alimenti mangiati.