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Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute

Distanziamento sociale, l'impatto psicologico sui figli e il ruolo dei genitori

Lo studio di Elisa Delvecchio, ricercatrice in Psicologia dinamica, e Claudia Mazzeschi, professoressa ordinaria di Psicologia clinica dell'Università degli Studi di Perugia

Le ricerche mediche mostrano che bambini e ragazzi sono meno coinvolti degli adulti dall’infezione causata dal SARS-CoV-2, risultando spesso asintomatici o con lievi sintomi. Tuttavia, sebbene a livello medico i bambini non sembrino essere “pazienti” a rischio, l’impatto del COVID-19 potrebbe avere un peso rilevante sul loro benessere psico-sociale". E' questa l'introduzione allo studio di Elisa Delvecchio, ricercatrice in Psicologia dinamica, e di Claudia Mazzeschi, professoressa ordinaria di Psicologia clinica dell'Università degli Studi di Perugia, volto ad indagare l'impatto psicologico del distanziamento sociale su bambini ed adolescenti. "La pandemia di Covid-19 può essere definita come un evento critico, un evento stressante, che ha colpito bambini, giovani e adulti e anziani", sottolinea.

Come è cambiata la vita di bambini e adolescenti

L'emergenza sanitaria e le conseguenti misure anti-contagio imposte dal Governo hanno stravolto la vita di bambini e ragazzi. "Mentre gli adulti recepivano le nuove e progressive regole imposte dalla quarantena - scrive la dottoressa - le famiglie cercavano di ristrutturare in maniera rapida abitudini e stili di vita, con i bambini e gli adolescenti costretti a subire le limitazioni nel loro abituale modo di vivere, talvolta senza poterne capire a pieno il motivo. Basta feste di compleanno, basta partite di basket, calcio o rugby, basta lezioni di danza, basta uscite al parco, basta lezioni di spagnolo al pomeriggio e basta compiti a casa dell’amico. Con grande rapidità la quotidianità di bambini e adolescenti è stata alterata imponendo interminabili ore a casa, con l’interfaccia del computer come compagno di banco o come mediatore di giochi fatti a distanza con gli amici lontani".

Il ruolo dei genitori

Quali potrebbero essere le conseguenze di questo cambiamento repentino e in che modo i genitori possono aiutare i figli? "Questi cambiamenti, per alcuni bambini, potrebbero influire negativamente sul loro benessere psicologico e portare all’insorgenza di una serie di difficoltà, non solo ora, ma anche alla fine dell’emergenza e successivamente ad essa - prosegue la dottoressa - Il ruolo dei genitori è fondamentale per osservare lo stato emotivo di bambini e adolescenti e per prestare attenzione ad eventuali mutamenti quali, ad esempio, variazioni nella qualità e quantità della nutrizione, del sonno, della concentrazione e dell’umore tra cui reazioni frequenti e/o prolungate di tristezza, nervosismo, pianto, rabbia, agitazione. Inoltre potrebbero insorgere alcuni disturbi fisici temporanei (es. male di pancia, di testa, di stomaco) in assenza di uno stato di malattia". Perché? "Queste manifestazioni spesso rappresentano le modalità con cui bambini e ragazzi tentano di far fronte ad un cambiamento significativo nella loro realtà quotidiana, che in genere hanno una durata limitata nel tempo ma che possono, in una minoranza di casi persistere più a lungo. Attività fatte insieme al bambino, come il gioco e il disegno possono costituirsi come importanti alleati per comprendere come si sente il bambino ed alleviare eventuali emozioni negative". 

La situazione si fa più complicata nel caso dei teen ager. "Per quanto riguarda gli adolescenti, l’isolamento sociale e la limitata autonomia, connessi a questa situazione stressante, sembrano essere elementi particolarmente impegnativi da fronteggiare - si legge ancora - Inoltre, in virtù della loro più elevata consapevolezza di quanto sta accadendo e della minaccia che il COVID-19 può rappresenta per i genitori e i nonni, essi potrebbero essere maggiormente esposti ad ansia e preoccupazione che possono manifestare attraverso chiusura, tristezza, rabbia. Poter contare su adulti che sanno ascoltare, comprendere, tollerare e supportare con affetto queste reazioni è fondamentale per permettere all’adolescente di elaborare al meglio le limitazioni e le difficoltà del momento".

"Soprattutto durante il verificarsi dell’evento, le reazioni di bambini e adolescenti, sono largamente influenzate dagli adulti più vicini, spesso i genitori, i quali, a loro volta, devono far fronte alle loro personali reazioni e preoccupazioni - si legge in conclusione - I bambini infatti vivono e crescono dentro un sistema complesso, fatto di interazioni, relazioni e significati. I genitori e a seguire gli altri contesti di crescita, primo di tutti la scuola, concorrono alla costruzione del benessere dei minori. Per questo è necessario dedicare a questo ampio sistema un’attenzione speciale progettando oggi il presente di domani.

Sei un genitore e vuoi partecipare alla ricerca?

L’Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con altre Università Europee, sta conducendo una ricerca sulle emozioni e sulle risorse di bambini, adolescenti e dei loro genitori, con l’obiettivo di approfondire e comprendere l’impatto psicologico di questo evento stressante, per supportare le reazioni attuali e progettare insieme il presente di domani.

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