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A cura di Simone Grillini

Chi vincerà l’Oscar? I film candidati e le previsioni

La notte tra il 24 ed il 25 febbraio si terrà a Los Angeles la 91ª edizione degli Oscar, il premio più prestigioso per quanto riguarda l’ambito cinematografico. Dopo le nomination annunciate il 22 gennaio, è arrivato il momento di parlare dei film principali alla quale concorrono e di discutere dei possibili vincitori.

A Star Is Born

Ben otto sono le candidature ricevute nel primo film prodotto, sceneggiato, diretto ed interpretato da Bradley Cooper. Beh, non si può altro che complimentarsi per il suo lavoro e sperare in futuro in tant’altre pellicole come questa o anche meglio, ma quanti Oscar se ne porterà effettivamente a casa? Quasi certa è la sua vittoria come “migliore canzone originale” per Shallow cantata dallo stesso Bradley Cooper e da Lady Gaga. Il singolo è rimasto in vetta alle classiche mondiali per più settimane e merita di trionfare. Per quanto riguarda le altre 7 nomination ricevute diffido particolarmente in una sua possibile vincita.

Black Panther

Primo cinecomic candidato a “miglior film”, un evento storico che ha dell’incredibile. “Black Panther” è una pellicola che ha avuto un grosso impatto sociale, in particolare negli Stati Uniti, conquistandosi perfino la nomination nella categoria più importante. In totale ha collezionato ben 7 candidature, tra queste è probabile il suo trionfo in “migliore colonna sonora” per via di particolari musiche adottate che funzionano perfettamente. Un’altra categoria alla quale può competere è quella della “migliore scenografia”, merito dei numerosi scenari alla quale la pellicola ci sottopone.

BlacKkKlansman

Gran ritorno per Spike Lee con un lungometraggio di tutto rispetto che si è meritato ben 6 nomination agli Oscar. Il film racconta una storia su fatti realmente accaduti, poggiandosi su uno script ben curato in grado di lasciare al pubblico un messaggio molto forte. Proprio per tale ragione è senza alcun dubbio la favorita nell’aggiudicarsi il premio come “migliore sceneggiatura non originale”. Il cast e il comparto tecnico di cui è composto è senz’altro di alto livello, ma difficilmente si aggiudicherà altre statuette.

Bohemian Rhapsody

5 sono le candidature ricevute da “Bohemian Rhapsody”, il film campione d’incassi che ha fatto letteralmente sognare il pubblico con le canzoni originali dei Queen. “Miglior sonoro” e “miglior montaggio sonoro” sono due categorie alla quale lotta per la vittoria con “First man – Il primo uomo”, tra le due è molto più probabile il trionfo dei Queen nella prima categoria citata, dato che il lungometraggio su Neil Amstrong di Chazelle si basa propria su un montaggio sonoro sublime. Di tale pellicola non si può non nominare Rami Malek nella sua straordinaria interpretazione nel ruolo di Freddie Mercury che punta a vincere come “miglior attore protagonista”.

Green Book

5 nomination anche per “Green Book”, un film emozionante e profondo che, come ho già affermato in una recensione passata, si poggia su uno script davvero ben curato, candidandosi fortemente come “migliore sceneggiatura originale”. Molto probabile è il trionfo di Mahershala Ali che è pronto ad aggiudicarsi il suo secondo Oscar dopo la sua vittoria nel 2017 in “Moonlight” come “miglior attore non protagonista”. Papabile è anche la vittoria nella categoria più importante in assoluto cioè quello come “miglior film” per via di una storia coinvolgente in grado di trattare al meglio temi ad oggi molto delicati come il razzismo, ma non solo.

La favorita

Film sensazionale sotto ogni aspetto. Lanthimos ha portato a termine un lavoro incredibile riuscendo a lasciare al pubblico una sensazione di malinconia e tristezza dopo la sua visone, merito anche di un finale interpretabile in maniere differenti. Non a caso ha collezionato ben 10 nomination. Anche questo lungometraggio si candida fortemente alla vittoria come “miglior Film” e “miglior sceneggiatura originale” instaurando una vera e propria lotta con “Green Book”. Olivia Colman è stata perfetta nel ruolo della regina Anna e non poco probabile è la sua vittoria come “migliore attrice protagonista”, unica rivale è Glenn Close in “The Wife - Vivere nell'ombra”. Papabile è invece la vincita come “migliori costumi” alla quale non gli si può contestare nulla.

Roma

Il lungometraggio è già vincitore di prestigiosi premi come i Golden Globe e i Bafta, nonché del Leone d'oro alla 75ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, ricevendo ben 10 nomination agli Oscar. “Roma” è una pellicola che dal punto di vista tecnico è a dir poco sensazionale. La simmetria e la pulizia che ha dimostrato Alfonso Cuaron nelle varie inquadrature lo porterà molto probabilmente a vincere l’Oscar come “migliore regista”. Il film stesso si basa sull’impatto visivo che molto spesso vale più di mille parole e a rendere possibile il tutto, oltre che alla regia, è anche l’immagine stessa e per tale motivo papabile è la sua vittoria in “miglior fotografia”. Molto probabile è il suo trionfo in “miglior film straniero”, mentre non è da escludere una possibilità di vincita anche nella categoria principale “miglior film”. Inoltre è in lotta anche con “Black Panther” e di un fantastico “First Man – Il primo Uomo” per aggiudicarsi la statuetta come “miglior scenografia”.

Vice - L'uomo nell'ombra

8 candidature per il film di Adam McKay in perfetto stile della sua opera precedente “La grande scommessa”. La pellicola racconta perfettamente le vicende storiche che hanno reso protagonista Dick Cheney. Per narrare tutto ciò si è puntati interamente su un montaggio spettacolare a dir poco, che merita più di chiunque altro la vittoria nell’omonima categoria, “miglior montaggio”. Altro punto lodevole è l’interpretazione di Christian Bale, unico vero rivale di Rami Malek nella categoria “miglior attore protagonista”. Allo stesso modo non è da escludere anche la vittoria di Amy Adams “migliore attrice non protagonista” (candidata per la sesta volta, ma ancora a secco) in competizione con la favorita Regina King in “Se la strada potesse parlare”. Infine ammirevole è il lavoro dietro alla trasformazione subita da Christian Bale per diventare letteralmente uguale a Dick Cheney, come accaduto l’anno scorso con Winston Churchill in “L’ora più buia”, che porterà senza alcun dubbio alla vittoria come “miglior trucco e acconciatura”.

Altre candidature:

  • Miglior film d'animazione: il favorito non può che essere “Spider-Man - Un nuovo universo”, un film che dal punto di vista dell’animazione ha un qualcosa di sensazionale, nulla toglie però il gran lavoro di Wes Andersen in “L’isola dei cani” o, come ogni anno ormai, alla Pixar per “Gli Incredibili 2”.

  • Migliori effetti speciali: dura lotta quest’anno su tale campo, personalmente ritengo il più meritevole “Ready Player One”, ma altrettanto lodevole è il lavoro eseguito in “First Man – Il primo Uomo” e “Avengers – Infinity War”.

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