rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
SIMOvies

SIMOvies

A cura di Simone Grillini

NOI – La recensione

Un film che funziona perfettamente finché non si giunge ad un finale forzato e non richiesto. Voto: 7

Sembrano esattamente come noi, pensano come noi.”

Adelaide Wilson è una donna con un trauma passato ancora irrisolto che torna con la propria famiglia alla sua casa d’infanzia sul mare dove tutto è iniziato. Qui si ritrova nuovamente ad affrontare il suo passato che tanto l’ha traumatizzata.

Il film si basa su una storia molto accattivante ed interessante che si poggia su una sceneggiatura perfetta per quasi tutta la sua durata. Infatti la pellicola riesce a creare le tipiche atmosfere di un horror senza adottare i facili e banali jumpscare per spaventare il pubblico. Come ci aveva già mostrato nel suo precedente lavoro “Scappa – Get Out”, Jordan Peele capisce quando smorzare la tensione con battute funzionali ed inverosimili. A supportare il tutto è la fotografia in stile anni 90 che riesce perfettamente, insieme all’ottima messa in scena del regista americano, a provocare angoscia allo spettatore. Allo stesso modo anche la particolare colonna sonora ricopre un ruolo chiave compiendo un lavoro superbo.

Inoltre il lungometraggio presenta numerosi significati nascosti. Basta pensare alle tute rosse indossate dagli antagonisti della storia che rimanda al comunismo e all’utilizzo di forbici dorate come simbolo di liberazione. Il film di Jordan Peele è una pellicola politica e populista pieno di allegorie che vanno interpretate per capire appieno il significato che il regista voleva comunicare.

Straordinaria è l’interpretazione da parte di Lupita Nyong'o e molto bene anche il resto del cast in grado di trasmettere appieno le emozioni da loro provate nelle diverse vicende. I vari personaggi sono stati ben caratterizzati e si crea con loro fin da subito un rapporto di empatia fondamentale per entrare nel vivo della storia. La regia di Jordan Peele è veramente di alto livello ed in grado di far vivere appieno al pubblico l’esperienza che provano anche i nostri protagonisti.

Come ho già detto in precedenza, la sceneggiatura è funzionale per quasi tutta la durata del lungometraggio, ma una volta giunti nell’atto conclusivo il film si focalizza nel cercare di rendere razionale una storia irrazionale. Lo spiegone finale risulta essere incredibilmente forzato e non richiesto perché non c’era bisogno di alcuna spiegazione, la pellicola funzionava per com’era stata presentata fin da subito. Il tutto risulta un gran peccato perché il lungometraggio aveva tutte le carte in tavola per essere un piccolo gioiellino del panorama cinematografico horror. Nonostante ciò però continua a distinguersi da molti altri prodotti.

NOI” è un film simbolico e politico che riesce pienamente nello scopo di creare angoscia allo spettatore, ma purtroppo si perde in un finale forzato e prevedibile. Allo stesso tempo rimane però una buona pellicola da non perdere per gli amanti del genere e Jordan Peele si conferma essere uno dei registi più abili del momento.

Si parla di

NOI – La recensione

ModenaToday è in caricamento