rotate-mobile
SIMOvies

SIMOvies

A cura di Simone Grillini

RUDI - 1°stagione – Una critica alla società che si maschera da horror-movie

Un’idea di base molto interessante per una serie web modenese non perfetta, ma all’altezza delle aspettative

Io credo ci sia ancora del buono nelle persone, basta avere pazienza e fiducia”

A seguito di un’epidemia che ha creato caos e morte tra la popolazione, la società è ora tornata alla normalità. Rudi è un ex infetto che, nonostante sia guarito, ha mantenuto le sembianze di uno zombie. Malgrado la sua situazione ed un passato traumatico ha fiducia nella gente e crede che sia possibile il reintegro di persone come lui in un mondo diffidente e malvagio. Inoltre può contare sull’amicizia di Camilla, una ragazza solare che c’è sempre nel momento del bisogno. Nel frattempo un gruppo di ex infetti trama nell’ombra.

A primo impatto “Rudi” potrebbe sembrare un horror come tanti che racconta una storia impossibile e lontana dalla realtà, ma in verità è molto più verosimile di quanto si possa credere. Il personaggio protagonista è un ex infetto, pallido e con sangue che gli esce in continuazione dalla testa, ma allo stesso tempo è timido, impacciato, sognatore e fiducioso in una società che fatica ad andare oltre alle apparenze.

La premessa su cui si basa la serie web è quindi veramente interessante ed innovativa sia per le tematiche affrontate che per le ambientazioni adottate. Detto ciò è importante evidenziare che però non sempre il tutto è stato realizzato al meglio. Infatti sono presenti alcuni argomenti molto forti che meritavano un maggior approfondimento e maggior tempo per poter entrare in contatto con lo spettatore. Allo stesso modo ci sono diversi personaggi, in particolare i villain, che necessitavano di una caratterizzazione più accurata di quella riservata.

Dal punto di vista tecnico la serie web dimostra di essere ad un ottimo livello. La regia di Lillo Venezia, a parte in qualche piccolo caso, è coinvolgente e chiara anche nelle scene più movimentate. Ottima è anche la colonna sonora utilizzata, che è perfettamente coesa con le varie scene, ed il montaggio, che in determinate sequenze ricopre un ruolo chiave. Inoltre meritano una menzione onorevole anche il trucco e la fotografia.

Infine non si può non parlare del cast a partire da Christian Terenziani e Marianna Folli che, sebbene non siano sempre convincenti nell’interpretazione, sono perfettamente adatti nei loro corrispettivi ruoli. Lode particolare va data a Giuseppe Sepe che si è dimostrato particolarmente in parte. Buono è anche il lavoro svolto da Gian Battista Fiorani.

Rudi” si dimostra essere innovato ed in grado di affrontare tematiche ad oggi molto delicate non riuscendo però sempre ad approfondire al meglio. Ciononostante la serie ideata e prodotta da Vincenzo Malara rappresenta la metafora perfetta del mondo odierno, nonché una forte critica ad una società sempre più schiva e cieca.

Si parla di

RUDI - 1°stagione – Una critica alla società che si maschera da horror-movie

ModenaToday è in caricamento