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A cura di Simone Grillini

Cinema – La top 5 dei film del 2018

Nell’anno appena passato sono giunti in sala, o eventualmente su piattaforme streaming, diverse pellicole alla quale ci si aspettava tanto per poi deluderci, come ho già scritto in un articolo precedente. Stavolta è giunto il momento di parlare dei film che hanno reso il 2018 un anno migliore. Alcune menzioni onorevoli vanno date a lungometraggi come “Il filo nascosto” di Paul Thomas Anderson oppure “The Post” di Steven Spielberg. Se vogliamo passare a film meno impegnati e che riguardano più l’intrattenimento ci sono pellicole come il tanto atteso “Avengers – Infinity War” o anche “Gli Incredibili 2”. Dopotutto, però, ce ne sono altri che hanno fatto altrettanto bene e di seguito potete leggere la mia personale Top 5 dei lungometraggi usciti in Italia nel 2018 che hanno sorpreso in positivo, alla quale ho cercato di variare il più possibile i diversi generi.

5) La casa delle bambole – Ghostland
Pascal Laugier torna alla regia con una nuova pellicola degna di lode. Il regista, noto particolarmente per aver diretto “Martyrs”, ha eseguito al meglio il proprio lavoro riuscendo a dare al film tinte sia horror che thriller. Inoltre il lungometraggio è sostenuto da una trama solida e ben scritta in grado di creare inquietudine mediante l’atmosfera che si viene a creare. La storia raccontata è originale e ricca di colpi di scena ben studiati, cosa che ultimamente manca a questo genere. Allo stesso modo anche la fotografia, il montaggio e le musiche adottate ricoprono un ruolo chiave per la riuscita del film. In conclusione non si può che essere soddisfatti del lavoro di Pascal Laugier perché è riuscito a portare qualcosa di diverso ad un genere che ultimamente fatica a sorprendere.

4) Ready Player One
In questa pellicola si ritrova lo Spielberg fantasioso di tanti anni fa con lungometraggi come “Jurassic Park”, “E.T. l'extra-terrestre” e tanti altri. Inutile dire che la sua regia è ben fatta perché, data la sua fama, risulterebbe strano il contrario. I personaggi hanno avuto tutti un’ottima caratterizzazione, merito anche di una sceneggiatura scritta abbastanza bene. Altrettanto interessante è la trama di base originale e molto coinvolgente. Allo stesso modo il cast, composto da nomi noti del mondo di Hollywood come Tye Sheridan e Ben Mendelsohn, ha interpretato al meglio i vari ruoli assegnatosi. Una particolarità di questo lungometraggio è l’innumerevole quantità di citazioni a videogiochi e film ben conosciuti ed è molto divertente poterli scorgere durante la visione e sicuramente ne troverete dei nuovi ogni qualvolta lo rivedrete. Un altro punto lodevole è l’uso della CGI (computer grafica) che, ovviamente, è stata fondamentale per rendere la pellicola una bellezza assoluta.

3) First man – il primo uomo
Dopo “La La Land” ritorna Damien Chazelle con un genere da lui mai trattato prima d’ora, colpendo nel segno. Il film che ha prodotto presenta un livello tecnico molto elevato con un forte uso di macchine a mano per far entrare gli spettatori nel vivo della storia. Da lodare non è solo la regia, ma anche la fotografia, adattata ai tempi alla quale il film si svolge, e il montaggio, che riesce sempre a dare il giusto ritmo alla storia. Di altrettanto alto livello è l’interpretazione da parte di Ryan Gosling nel ruolo di Neil Amstrong aiutato anche da un’ottima scrittura. Infatti la sceneggiatura affidata a Josh Singer, vincitore dell’Oscar per “Il caso Spotlight, è ben fatta riuscendo a dare al protagonista un’adeguata profondità. Infine è necessario parlare delle musiche lodevoli e del perfetto uso del sonoro che, in particolar modo in questa pellicola, ricopre un ruolo di fondamentale importanza per lasciare il pubblico meravigliato. Damien Chazelle ha portato a termine un lungometraggio di grosso impatto per tutti gli amanti del cinema ed appassionati di questo genere.

2) Spider-Man: Un nuovo universo
Dopo aver parlato di un horror, di un fantascientifico e di un biografico è arrivato il momento di una pellicola d’animazione che ha stupito, a dir poco, il pubblico. Il lungometraggio prodotto dalla Sony è sorprendente da molti punti di vista, a partire dalla trama che in apparenza può sembrare complicata, ma in realtà è molto semplice e coinvolgente. Inoltre la storia non è solo divertente, ma è a tratti anche profonda. Il tutto rende “Spider-Man: Un nuovo universo” un film adatto a qualsiasi età. Altri punti da evidenziare sono la regia sempre chiara ed una sceneggiatura ben scritta. I vari personaggi sono tutti caratterizzati al meglio ed in particolar modo è stato trattato molto bene il rapporto tra Miles Morales e Peter Parker. Inoltre anche le musiche hip-hop adottate sono molte belle e ben coese, ma è l’innovativa e coraggiosa animazione la vera protagonista. Infatti quest’ultima utilizza uno stile fumettistico che funziona perfettamente e rende il tutto un piacere per i nostri occhi. In sostanza non si pensava di certo che la Sony, dopo averci delusi in più occasioni, riuscisse a portare a termine un prodotto di tale livello.

1) Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Martin McDonagh arriva in sala con un nuovo lungometraggio che non si può far altro che elogiare. Dal punto vista tecnico è veramente ben fatto. Il film presenta un ritmo scandito da un montaggio pressoché perfetto e da un’ottima regia. Inoltre anche la colonna sonora e la fotografia sono di altrettanto alto livello. Degna di lode è l’interpretazione da parte di un cast straordinario. Frances McDormand ha interpretato al meglio la protagonista, ma è da evidenziare il fatto che anche i ruoli secondari come quelli affidati a Sam Rockwell e Woody Harrelson hanno avuto una performance straordinaria. I vari personaggi sono stai scritti molto bene e presentano tutti quanti un’adeguata caratterizzazione. La sceneggiatura è, senza alcun dubbio, una dei componenti chiave per realizzare una pellicola di alto livello e si può dire che sia questo il caso. Infatti il lungometraggio è stato scritto dal regista stesso, Martin McDonagh, che ha portato a termine un lavoro magistrale. “Tre manifesti a Ebbing, Missouri” è un film emozionante, ricco di colpi di scena ben fatti e con un’ironia che coglie perfettamente l’amara realtà della vita.

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