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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Danza, l'addio alle scene di Sylvie Guillem parte dal Comunale

Life in Progress, questo il titolo del nuovo spettacolo prodotto dal Sadler's Wells di Londra, debutterà a Modena prima di intraprendere un tour mondiale che si concluderà a Tokyo a dicembre 2015. L'artista premiata con la Bonissima

Si terrà al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena il 31 marzo 2015 la prima mondiale del nuovo spettacolo col quale Sylvie Guillem dirà addio alla scene. Un momento storico nella carriera di una delle più grandi ballerine di tutti i tempi, più volte ospite del Teatro Comunale che ha presentato in anni recenti i suoi ultimi spettacoli, fra i quali 6000 miles away, a Modena nel 2012 in prima italiana e in seguito premiato con il Leone d’Oro alla Carriera della Biennale Danza di Venezia, e PUSH, nel 2006, sempre in prima italiana, con coreografie di Russell Maliphant.

Life in Progress, questo il titolo del nuovo spettacolo prodotto dal Sadler’s Wells di Londra, debutterà a Modena prima di intraprendere un tour mondiale che si concluderà a Tokyo a dicembre 2015.

“Fu con un incredibile scivolone che feci il mio primo inchino, 39 anni fa… Alla scuola del balletto dell’Opéra di Parigi – racconta la Sylvie Guillem. “Tutti gli studenti (soprannominati ‘piccoli sorci’) dovevano inchinarsi davanti ai ballerini professionisti e agli insegnanti come segno di rispetto. I ballerini avevano sempre quest’aria solenne e distaccata, e quando andavamo di fretta sembrava che sbucassero fuori dal nulla costringendoci a bloccarci con delle gran scivolate per fargli l’inchino. Il vecchissimo pavimento, tirato a cera e diventato sempre più liscio a causa delle scivolate di generazioni di studenti, rendeva questo compito piuttosto pericoloso. A tutta velocità, cercavamo di mantenere per almeno mezzo secondo il nostro inchino: una flessione con le braccia allungate verso il basso a formare una V, i palmi rivolti a terra, un piede puntato dietro la gamba d’appoggio. Fatto questo, ripartivamo, ‘trottando’ verso la classe successiva. Questi traballanti segni di rispetto erano tutto tranne che graziosi, ma per noi volevano dire ‘Missione compiuta’”!

“Dopo 39 anni di pratica, ho deciso di fare il mio ultimo inchino. Farò il mio ultimo tour come ballerina, con una nuovissima produzione pensata per dire addio, con gratitudine e con enorme emozione. Presenterò nuovi lavori di Akram Khan e Russell Maliphant, oltre a due brani di Mats Ek e William Forsythe.

Ho amato ogni minuto di questi 39 anni e oggi ne godo ancora allo stesso modo. Dunque perché smettere? Molto semplice: perché voglio fermarmi mentre sono ancora felice di fare quello che faccio con orgoglio e passione. Inoltre… ho un amico, un agente segreto, al quale ho dato ‘licenzia di uccidere’ nel caso provassi a continuare a danzare più a lungo del dovuto! E francamente, mi piacerebbe risparmiargli questo compito. Ho iniziato bloccandomi con uno scivolone, mi sono imbarcata in un viaggio entusiasmante, ora sto per cambiare direzione. Questa è una ‘Life in Progress’, una vita in corso. La mia.”

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