Nella giornata di venerdì scorso, un Assistente Capo della Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia è riuscito a impedire quella che sarebbe stata a tutti gli effetti un'evasione. L'altro protagonista della vicenda è stato un detenuto che è stato fatto uscire dalla struttura per alcune ore di licenza, che avrebbe dovuto passare in compagnia di un volontario nell'ottica di un percorso di reinserimento sociale.

L'agente, nonostante si trovasse fuori servizio, ha notato con un grande intuito che l'internato si era allontanato dal volontario e si stava recando presso la stazione ferroviaria di Castelfranco. L'assistente Capo lo ha fermato e ha controllato il decreto di licenza autorizzativo, che non prevedeva l'allontanamento dal comune di Castelfranco Emilia. Dopo che il detenuto ha – ingenuamente - dichiarato che stava cercando di allontanarsi da dal paese, l'agente ha contattato il comando della Polizia Penitenziaria per riaccompagnarlo presso la struttura. 

La notizia è stata diffusa dai responsabili del sindacato Sappe, che sottolineaano come non sia la prima volta che l'assistente in questione pone in essere attività di polizia giudiziaria libero dal servizio, arrestando persone evase o soccorrendo, a rischio della propria incolumità, persone in difficoltà o, addirittura, in pericolo di vita. "Speriamo che questa volta l'amministrazione regionale proponga l'assistente in questione per la promozione per merito straordinario", auspicano i sindacalisti.