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Cronaca Carlo Sigonio / Piazzale Risorgimento

Violenza lungo i viali del centro, aggredito sulla propria auto con un taser

Un giovane è stato bloccato mentre era al volante e stordito fino a perdere i sensi. E' accaduto in mattinata in piazzale Risorgimento, pare per un diverbio a seguito di manovre in auto. Tre denunce

Una violenza gratuita ai limiti dell'inverosimile quella subita ieri mattina da un automobilista modenese. E' accaduto alle porte del centro storico, mentre il 28enne procedeva lungo viale delle Rimembranze. Una Fiat Panda con a bordo tre persone - due uomini e una donna - si è piazzata alle sue spalle, con suonate di clacson e gesti offensivi: il giovane ha dapprima ignorato la situazione, poi però è stato costretto a fermarsi. Arrivati in piazzale Risorgomento, infatti, la Panda ha superato l'auto del giovane e si è messa di traverso in mezzo alla strada, bloccando la marcia.

Dal veicolo sono scesi i due ragazzi, che in men che non si dica si sono avventati sull'auto del malcapitato, che aveva entrambi i finestrini anteriori abbassati per il caldo. Uno dei due si è infilato nel finestrino lato passeggero e ha immobilizzato il guidatore, mentre l'altro ha compiuto la stessa manovra dal lato sinistro, impugnando un taser e scaricando tutta la carica addosso al 28enne.

Il ragazzo è stato colpito al collo dall'arma, che gli ha procurato una evidente bruciatura alla pelle e un dolore tale da fargli perdere i sensi per qualche attimo. Quando la vittima si è ripresa i due aggressori si erano già allontanati. Dopo un passaggio obbligatorio al Pronto Soccorso di Modena, il 28enne ha sporto denuncia di quanto accaduto alla Polizia di Stato, fornendo agli agenti anche la targa del veicolo, che era riuscito a prendere nei momenti immediatamente precedenti lo shock elettrico.

La Squadra Mobile è così risalita alla proprietaria dell'auto, una donna marocchina di 30 anni, la quale dopo alcuni tentativi di ignorare l'addebito mosso nei suoi confronti ha confessato l'identità degli altri due giovani coinvolti. Gli investigatori hanno così raggiunto l'abitazione di uno dei due, un 28enne di origine nomade, presso la quale è stato ritrovato il taser messo sotto carica. Coinvolto anche un terzo coetaneo di nazionalità italiana.

Tutti e tre i protagonisti di questa assurda vicenda sono stati denunciati a piede libero per i reati di violenza privata e lesioni personali, mentre il detentore della pistola elettrica dovrà rispondere anche del possesso illegale dell'arma. L'aggressione non ha avuto lo scopo di rapina, ma pare si scaturita solamente come "vendetta" per alcune manovre stradali scorrette che i tre hanno imputato alla vittima lungo i viali cittadini.

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