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Cronaca Caduti in Guerra / Via dei Gallucci

Aggressione in via Gallucci, Soranna: "Il negoziante dice il falso"

Le perplessità del portavoce del Comitato Sant'Agnese sul market additato come punto di ritrovo di spacciatori e tossicodipendenti: "La cosa è singolare è che proprio il suo negozio è stato segnalato dai residenti come la causa principale del peggioramento della situazione nell'area"

Da vittima a carnefice. Questo il nuovo ruolo a cui potrebbe assurgere il negoziante di via Gallucci aggredito da due giovani armati di spranghe. Stefano Soranna, portavoce del Comitato Sant'Agnese, ha sollevato non pochi dubbi sulal veridicità di quanto dichiarato dall'esercente: "Dalle sue parole si evince il disagio di lavorare in una zona così malfrequentata - esordisce - la cosa è singolare è che proprio il suo negozio e quello del cugino in Rua Pioppa sono stati spesso segnalati dai residenti come le cause principali del peggioramento della situazione nell'area. Spacciatori e sbandati del parco delle Rimembranze sono i clienti fissi di queste due attività, possono trovare birre fresche a buon mercato e un punto di ritrovo, per così dire, discreto. Altro punto che volevo segnalare, il negoziante ha dichiarato che i due aggressori avrebbero perso il controllo, dopo che il commerciante gli aveva fatto notare che dopo le 18 scattava l'ordinanza anti-alcol e che quindi non poteva dare loro nessuna birra. Questa dichiarazione è assolutamente incredibile, primo perché l'ordinanza è scaduta da alcuni giorni, lo dimostra la rimozione del cartello arancione dalla vetrina del negozio, secondo, perché spesso ho discusso animatamente col commerciante perché vendeva regolarmente alcolici a qualunque ora, e ovviamente senza scontrino. La domanda che mi pongo a questo punto è perché dichiarare il falso?".

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