Inchiesta sui maltrattamenti all'asilo, altri cinque indagati
La Procura ha iscritto altre cinque persone nel registro degli indagati per il caso dei maltrattamenti nell'asilo di Pavullo. Si vuole fare chiarezza su chi era a conoscenza dei fatti e non ha denunciato
Si allarga, come era prevedibile, l'inchiesta giudiziaria nata a Pavullo dopo le denunce di alcuni genitori, i cui figli sarebbero stati maltrattati e terrorizzati da un'insegnante dell'asilo “Mariele Ventre”. Sin dai giorni immediatamente successivi agli arresti domiciliari – poi revocati – a carico della maestra, i Carabinieri e la Procura avevano sentito numerosi cittadini pavullesi, a vario titolo coinvolti nella vita scolastica.
Da ieri è stato reso noto che cinque persone sono state raggiunte da avvisi di garanzia, emessi dal PM Marco Imperato. Si tratterebbe di persone operanti all'interno della scuola, nei confronti delle quali gli inquirenti vogliono approfondire eventuali profili di responsabilità. Se gli atti violenti sembrano propri soltanto dell'insegnate e non di altri colleghi, si tratta ora di capire quanto il fenomeno fosse in realtà conosciuto all'interno delle mura scolastiche ed eventualmente quanto sia stato complicemente sottaciuto o minimizzato.
La Procura non ha reso noto nulla di specifico riguardo al merito dell'inchiesta: “E' del tutto normale che si allarghi lo spettro delle indagini – ha commentato il Prociratore Lucia Musti – così come è normale che vengano esaminate altre condotte in casi così delicati che coinvolgono diversi bambini. Si tratta di accertare se qualcuno sapeva e non ha denunciato”.
