Viale Moreali, è clandestino il ladro arrestato. In coma la donna investita

A quasi 24 ore dall'incidente di ieri in via Moreali, dove una famiglia è stata investita a bordo della propria auto da una vettura guidata da ladri in fuga, restano stabili le condizioni della donna ricoverata in rianimazione. La signora 39enne si trova ora in coma farmacologico, ma secondo i medici non sarebbe più in pericolo di vita, dopo il violento trauma cranico riportato nell'incidente.

Sono rassicuranti anche le condizioni degli altri due componenti della famiglia, di origine calabrese ma residente a Limidi di Soliera. Sia il padre, classe '73, che la figlia di appena un anno di età sono già stati dimessi. La bimba ha passato la notte per precauzione nel reparto di pediatria, ma fortunatamente non ha riportato lesioni serie: il seggiolino su cui viaggiava, accuratamente legata dalle cinture, ha retto l'impatto e l'ha salvata.

Sul fronte degli indagini è stato confermato l'arresto del nordafricano che era scappato dall'auto distrutta insieme al complice e che era stato fermato poco lontano da viale Moreali. Si tratta di un marocchino di 22 anni, che la Polizia ha faticato non poco ad identificare: il giovane era una sorta di “fantasma”, in cui arrivo sul territorio nazionale non era mai stato registrato.

A suo carico sono state elevate numerose accuse, tra cui lesioni personali gravissime come conseguenza di altro reato, omesso soccorso e guida senza patente, solo per la parte relativa all'incidente automobilistico. Il magrebino ha anche resistito all'arresto e colpito uno degli agenti della Volante, procurandosi così l'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Nei suo confronti anche una denuncia per la clandestinità.

A bordo dell'auto incidentata gli agenti hanno rinvenuto arnesi da scasso, utilizzati dai malviventi per compiere una serie di furti in appartamento. La vettura era infatti stata segnalata già due giorni fa nella zona di Lesignana, dove potrebbero essere stati sottratti alcuni vestiti trovati nel bagagliaio. Inoltre, i frammenti di legno trovati su un cacciavite, sembrerebbero corrispondere con la finestra scardinata poco prima in via Baraldi, durante l'ennesimo furto in abitazione. In quel caso erano stati rubati gioielli, che però non sono stati rinvenuti sul luogo dell'incidente, né in possesso del ladro arrestato. La Polizia è sulle tracce del complice, fuggito a piedi.