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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Camorra, otto nuovi arresti per gli appalti CPL. C'è ancora Casari

L'inchiesta sulla metanizzazione del casertano porta a otto nuove misure cautelari. La notifica dei carabinieri è arrivava anche all'ex presidente Roberto Casari, che si trova ai domiciliari. Coinvolto anche l'ex senatore DS Lorenzo Diana

Proprio mentre a Modena si sta per concludere l'indagine sui presunti affari illeciti di CPL Concordia sull'isola di Ischia, la magistratura campana assesta un altro duro colpo alla cooperativa, ordinando otto nuove misure cautelari. Questa volta nel mirino dei PM di Napoli e della Direzione Antimafia sono finiti gli appalti per la metanizzazione dei comuni del casertano, dove da tempo si indaga per la sospetta collusione tra la cooperativa modenese e i clan dei Casalesi.

Fra i destinatari di un'ordinanza in carcere vi è anche l'ex presidente della CPL, Roberto Casari, che si trova già ai domiciliari (in Trenitno) per la precedente ordinanza su Ischia e che proprio ieri è stato sentito per sette ore dai PM di Modena, prossimi alla richiesta di processo per lui e per altri ex dirigenti.

Delle otto misure cautelari, quattro sono ordinanze di custodia in carcere, due ai domiciliari e due sono divieti di dimora. L'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto di Napoli Giuseppe Borrelli e dai pm della Direzione Distrettuale Antimafia Catello Maresca e Cesare Sirignano. Tra le accuse contestate vi sono quelle di associazione per delinquere e concorso esterno in associazione mafiosa, in un'inchiesta già nota da tempo, che ha visto il ruolo chiave di alcuni camorristi pentiti.

In carcere sono finiti anche gli imprenditori casertani Antonio Piccolo e Claudio Schiavone, insieme con il responsabile commerciale Cpl per Lazio, Campania e Sardegna (dal 1997 al 2005), Giuseppe Cinquanta. Agli arresti domiciliari si trovano invece Giulio Lancia e Pasquale Matano: il primo in qualità di responsabile di cantiere e capo commessa della Cpl Concorda Bacino Campania e il secondo in quanto responsabile di esercizio della Cpl Distribuzione.

Fra le otto persone raggiunte dai Carabinieri del Noe – che gli hanno notificato l'obbligo di dimora – vi è anche un nome illustre, quello di Lorenzo Diana. Il 66enne casertano è stato parlamentare tra gli anni '90 e il 2000, in forza ai Democratici di Sinistra prima e all'Ulivo poi, ed è stato componente della Commissione Antimafia. Per lui si ipotizza il reato di abuso d'ufficio.

AGGIORNAMENTO: Con sentenza n. 9022/2019, del 12 marzo 2020, la Corte d’Appello di Napoli, sez. I Penale, ha confermato l’assoluzione di Giuseppe Cinquanta dal reato di cui agli articoli 110 e 416 bis c.p..

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