Venti piante di marijuana nel giardino di casa, 56enne in manette

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo sono stati impegnati in una serie di controlli capillari nei diversi paesi della fascia pedemontana che ricadono sotto la loro giurisdizione, dal comprensorio ceramico fino alle Terre di Castelli. Parchi, luoghi di aggregazione frequentati da giovani e da cittadini stranieri, ma anche casolari isolati e centri cittadini: tanti sono stati i luoghi setacciati dai militari, che si sono imbattuti in diverse situazioni critiche.

A Castelvetro una delle scoperte più significative: un uomo di 56 anni, infatti, aveva allestito nel giardino della propria casa in collina una piccola piantagione di marijuana. I militari hanno sequestrato nel complesso venti piante di canapa, alcune alte fino ad un metro e mezzo, e hanno arrestato l'uomo, incensurato. Processato per direttissima, il giudice lo ha condannato ad una pena di 5 mesi e al pagamento di 2mila euro di multa.

Rimanendo in tema di droga, i Carabinieri di Vignola hanno proseguito i controlli nella zona del centro cittadino, tra la Rocca e le piscine, dove sono soliti radunarsi molti giovani del luogo. Come già avvenuto nelle scorse settimane, quando era stato arrestato anche uno spacciatore, due ragazzi sono stati segnalati come assuntori, dopo essere stati trovati in possesso di pochi grammi di cannabis.

I controlli hanno infine permesso di arrestare due immigrati, entrambi di origine marocchina, che avevano violato le prescrizioni di legge. Il primo, un 44enne fermato in piazza Tien An Men a Sassuolo, era rientrato in Italia clandestinamente, nonostante fosse già stato espulso e accompagnato nel paese di origine nel 2012. Il secondo, un 26enne residente a Castelnuovo, è invece finito in carcere perchè evaso dai domiciliari, cui era costretto per episodi di furto e ricettazione.