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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Droga nelle scuole, coinvolti in una rete di spaccio ben 38 studenti minorenni

Vasta operazione dei Carabinieri nelle scuole superiori della provincia, sulle tracce di un giro di droga che si estendeva anche a Ferrara e Bologna. Quasi un anno di indagini negli istituti e nei luoghi di aggregazione

Alle prime luci dell’alba i Carabinieri della Compagnia di Carpi hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale per i Minorenni di Bologna, arrivata al termine di una lunga indagine sullo spaccio e il consumo di droga fra gli studenti della Bassa modenese, che si è estesa alle vicine aree di Bologna e Ferrara. Ben 36 giovani sono stati raggiunti dai militari presso le loro abitazioni: i militari hanno notificato loro la denuncia per detenzione ai fini di spaccio. Più grave la posizione di altri due ragazzi, entrambi 17enni di Cento (FE), per i quali il giudice ha disposto il trasferimento in una comunità minorile. 

Una decina in totale le perquisizioni di oggi, che hanno permesso di sequestrare alcune decine di grammi di sostanze, bilancini, materiale per il confezionamento delle dosi e sostanza da taglio.

L'indagine è iniziata nell'agosto del 2018, in seguito ad un controllo avvenuto presso l'Istituto Calvi di Finale Emilia, dove un ragazzo era stato sorpreso con un quantitativo di marijuana evidentemente destinato ad essere venduto ai suoi coetanei. Da lì gli approfondimenti svolti dai militari di Finale hanno pian piano fatto sì che l'indagine si allargasse a macchia d'olio verso altri territori: Carpi, Mirandola, San Felice, Cento (FE) e Crevalcore (BO), per un totale di otto istituti scolatici coinvolti. I giovani smerciavano hashish e marijuana, che detenevano in piccole quantità e vendevano ad altri studenti sia all'interno delle scuole che nei parchi, negli oratori o in altri luoghi di aggregazione.

Non è stata ravvisata l'esistenza di quella che si può definire una vera e propria organizzazione, dal momento che lo spaccio avveniva senza gerarchie e in maniera dinamica. I due centesi sono stati individuati come i principali pusher, che si procuravano la droga a Modena e a Ferrara per poi cederla ad altri amici che la distribuivano ai compagni di classe o nelle proprie comitive. Decine e decine gli episodi di spaccio censiti dai Carabinieri, con la droga che veniva conservata in nascondigli fantasiosi, come le cover dei cellulari, le fodere dei cappellini o sotto agli skateboard.

"Le famiglie sollevate dal nostro intervento" - IL VIDEO

Nonostante la giovane età i ragazzi agivano in maniera che gli uomini dell'Arma hanno definito "disinvolta" e che denotava una certa arroganza e impudenza. Atteggiamento che è stato dimostrato da alcuni anche durante le perquisizioni di oggi, salvo poi crollare nel pianto o nella chiusura in sè stessi non appena realizzate le reali conseguenze di quanto accaduto.

L’operazione è stata condotta impiegando 40 Carabinieri del Comando Compagnia Carabinieri di Carpi con l’ausilio di un cane antidroga del Nucleo Cinofili di Bologna.

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