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Cronaca San Prospero / Strada Statale 12

Blitz al semaforo lungo la Canaletto, rissa tra Polizia e spacciatori

A San Prospero scene da film poliziesco in pieno giorno: al semaforo della Statale 12 è scattato l'arresto di due spacciatori, pedinati da auto civetta della Polizia. Nascondevano quattro ovuli di cocaina. Tre agenti feriti

Nella giornata di giovedì 28 maggio la Polizia di Stato del Commissariato di Mirandola ha tratto in arresto due persone di origine africana, per i reati di detenzione di sostanza stupefacente e resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Un'operazione che ha generato non poco clamore, dal momento che è avvenuta sulla statale 12, bloccando il flusso del traffico all'altezza di San Prospero.

Tutto ha avuto inizio tempo addietro, quando i poliziotti del Settore Anticrimine del Commissariato, hanno avuto una segnalazione riguardo due individui che, seppur non residenti nel comprensorio dell’Area Nord, a dire della fonte avrebbero esercitato attività di spaccio in uno o più comuni limitrofi a quello di Mirandola. Sono stati quindi effettuati dei controlli che hanno permesso di individuare due soggetti che parevano corrispondere appieno ai riscontri raccolti dal personale di polizia.

Nella mattinata di giovedì scorso gli agenti hanno scorto una Fiat Punto vecchio tipo con a bordo due individui di colore, che da Modena percorreva la statale 12 Canaletto in direzione di Mirandola. Gli equipaggi in borghese hanno deciso di intervenire per un controllo in una situazione abbastanza delicato, cioè quando l'auto si è fermata al rosso in corrispondenza del semaforo di San Prospero.

Sin da subito, i due occupanti dell’auto hanno mostrato molto nervosismo, che è poi sfociato in una vera e propria rissa con i poliziotti, senza esclusione di colpi. Il guidatore ha dato in escandescenza, cercando di sferrare calci e pugni ai poliziotti ed urlando a squarciagola di non aver fatto nulla e di essere innocente. Dolo dopo alcuni minuti, e dopo numerosi colpi e lesioni ricevute, gli agenti sono riusciti ad immobilizzare i due spacciatori.

Il passeggero intanto si era sbarazzato di un involucro di carta bianca, che gli agenti hanno però ritrovato, appurando che all’interno vi erano tre ovuli di quelli notoriamente utilizzati per il trasporto di droga. Dopo l'arresto è seguita una perquisizione domiciliare, durante la quale è stato rinvenuto un quarto ovulo identico ai precedenti.

In manette sono finiti S.A.A., ghanese di 33 anni residente a Nonantola e Y.A.T., liberiano di 41 anni senza fissa dimora. Le due persone, che hanno patteggiato la pena, sono state rispettivamente condannate ad un anno e sei mesi (S.A.A.) e ad un anno con divieto di dimora a Modena (Y.A.T.). La pena è stata sospesa e sono stati rimessi in stato di libertà.

La droga sequestrata, pari ad un peso di 42 grammi per i primi tre ovuli e circa 14 grammi per il quarto ed ultimo ovulo, è cocaina di prima qualità  in quanto si presentava in forma assai compatta ed ha reagito molto velocemente al narcotest .La Polizia ipotizza che i tre ovuli fossero destinati non ad un consumatore, ma ad uno spacciatore al dettaglio che, allungandola con sostanze da taglio ne avrebbe ricavato oltre sessanta dosi, per un valore complessivo di oltre 4.000 euro. Altre venti dosi sarebbero state ricavate dal quarto ovulo, per un valore di oltre 1600 euro. I tre operatori feriti, sono stati giudicati guaribili con prognosi che spaziano dai sette ai dodici giorni, per contusioni in varie zone del corpo.

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