Pestaggio all'uscita della polisportiva, due giovani arrestati per tentato omicidio

Dopo il grande scalpore creato in città e gli appelli della Procura – caduti nel vuoto – a fornire elementi utili alle indagini, si è chiuso ieri il caso dell'aggressione ai danni di un 33enne con problemi di tossicodipendenza, ridotto in fin di vita dopo un pestaggio lo scorso 6 luglio. Su richiesta della Procura, infatti, il Gip di Modena ha emesso tre ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettanti ragazzi residenti in città, e individuati in una lunga indagine del Nucleo Investigativo dei Carabinieri.

I fatti erano avvenuti al termine di una serata – nota come "Lady Kelly" e frequentata da studenti universitari e giovani della stessa fascia d'età – organizzata presso i locali della polisportiva Saliceta San Giuliano. Intorno alle ore 2 era stato chiesto l'intervento del 118 e delle forze dell'ordine per via del corpo esanime nel parcheggio della struttura che affaccia su via Panni. Il 33enne, ricoverato in condizioni drammatiche, era poi stato salvato dai medici e aveva passato in lungo periodo in coma. Da lì erano partite le indagini, in un contesto non certo semplice per come si erano svolti i fatti.

I PROTAGONISTI - I colpevoli del pestaggio sono stati identificati in due ragazzi di 23 anni, un italiano e un marocchino, entrambi residenti in città e nullafacenti. Entrambi, pur con dinamiche diverse, sono accusati di tentato omicidio per aver colpito a più riprese la vittima, nonostante questa fosse già finita a terra inerme. Una terza persona, un 21enne italiano testimone dei fatti, è invece stata denunciata per aver depistato le indagini, prima accusando soggetti estranei allarissa, poi addirittura dichiarando di aver partecipato in prima persona.