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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Via Emilia

Scontri in via Emilia, un arresto e tre denunce tra gli antifascisti

A seguito dei tafferugli un giovane di Parma è stato tratto in arresto per violenza e un bolognese denunciato per lo stesso motivo. Identificati poi al Pronto Soccorso due antagonisti modenesi. Sequestrati sampietrini e mazze

E' di quattro provvedimenti giudiziari il bilancio provvisorio degli scontri tra forze dell'ordine e manifestanti antifascisti che ieri sera ha gettato nel caos alcune strade del centro di Modena. Già in fase di esecuzione delle bonifiche preventive sono stati rivenuti, nascosti sotto un cespuglio nel retro di un chiosco di Largo Porta Bologna, numerosi sanpietrini, mazze, tondini in ferro e altro materiale utilizzabile impropriamente, occultati verosimilmente per la manifestazione. I fatti più gravi si sono verificati però intorno alle 21.30, quando al lancio di bottiglie, pietre e petardi da parte degli antagonisti la Polizia ha risposto con una carica. In quelle fasi concitate diversi manifestanti hanno ingaggiato un corpo a corpo con gli agenti, mentre altri hanno proseguito il lancio di oggetti.

Un trentenne incensurato, militante nel movimento autonomo bolognese, è stato denunciato per violenza e resistenza a P.U. Ufficiale. È stato, invece, tratto in arresto per gli stessi reati e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere C.S., ventottenne nato a Parma, appartenente al movimento autonomo di quella città. Il ragazzo, giudicato con rito direttissimo questa mattina, è stato condannato a sei mesi di reclusione e la pena è stata sospeasa. Il giovane era apparso in stato di alterazione già alle prime battute della manifestazione, probabilmente sotto l'effetto di stupefacenti. Nei confronti di entrambe i soggetti è stato emesso a cura della Divisione Polizia Anticrimine un Foglio di via obbligatorio con divieto di fare ritorno nel Comune di Modena per un periodo di tre anni.

Altri due esponenti del movimento autonomo modenese sono poi stati identificati presso il Pronto Soccorso del Policlinico, dove si erano recati per  farsi medicare, dopo aver subito gravi contusioni: i due saranno segnalati alla Autorità Giudiziaria.

Sono poi in corso attive indagine da parte della locale DIGOS, finalizzate ad accertare le responsabilità penali di altri manifestanti - resistenza e violenza, lancio pericolosi di oggetti, imbrattamento e danneggiamento - anche attraverso le immagini delle telecamere di video sorveglianza cittadine, i video e le riprese dei numerosi operatori della Polizia Scientifica presenti in strada, oltre alle valutazioni dei rapporti redatti dalle Forze dell’Ordine e dagli operatori della Polizia Municipale. Queste indagini dovranno individuare anche i responsabili dei danneggiamenti e degli imbrattamenti avvenuti tra corso Canalgrande e corso Cavour.
 

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