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Cronaca Carpi

Ai domiciliari per furti e rapine, evade per andare in palestra

Continua ad aggravarsi la situazione del giovane tunisino noto a Carpi per una serie di gravi reati, che anche ieri è finito in manette per mano dei Carabinieri

Ieri pomeriggio si è aperto un nuovo capitolo del confronto tra la giustizia italiana e un 19enne tunisino di Carpi, le cui azioni criminali hanno riempito per diversi mesi le cronache locali. Si tratta infatti di uno dei membri della "cattiva compagnia" di giovanissimi noti per furti e vandalismi: nel giugno scorso era stato identificato dopo il furto di computer all'Istituto Sacro Cuore, compiuto insieme a due dei ragazzini che crearono il caos in città a bordo degli autobus Seta rubati e poi distrutti contro il "Meucci".

A dicembre scorso il 19enne era poi stato arrestato insieme ad un connazionale per aver rapinato due donne carpigiane in una notte folle a bordo di uno scooter. La loro prima vittima fu una 25enne di origine rumena, intercettata in via Pezzana mentre scendeva dall’automobile dopo una cena in famiglia: la colpirono con un pugno e poi una testata, con tanto di casco addosso, per rubarle la borsetta. Successivamente inseguirono una 54enne incrociata a Fossoli e, sempre sotto casa, attesero che scendesse dalla vettura per riservarle lo stesso trattamento. Il ragazzo fu quindi intercettato a notte fonda presso un pub e tratto in arresto dopo che aveva cercato di liberarsi del denaro rubato, che sarebbe servito anche ad acquistare cocaina.

In seguito a quei gravissimi fatti il giudice aveva disposto gli arresti domiciliari, che il giovane ha deciso di violare, recandosi in palestra. Ieri la sua "fuga" è stata però smascherata dai Carabinieri, che lo hanno individuato e arrestato in flagranza. Ora l'autorità giudiziaria potrebbe disporre la detenzione in carcere.

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