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Cronaca Maranello

'ndrangheta “Point Break”, due arresti a Modena e Crotone

Dopo la sentenza della Cassazione, due faccendieri della cosca Arena legati ai fratelli Pelaggi sono finiti in manette per scontare la pena residua. Il processo riguardava gli affari della famiglia calabrese tra Modena e Reggio

I militari del Comando Provinciale Carabinieri di Modena, insieme ai colleghi di Crotone, hanno dato esecuzione a due ordini di carcerazione emessi ieri dalla Corte di Appello di Bologna. Il processo è quello scaturito dall'operazione Point Break, che cinque anni or sono permise di assicurare alla giustizia sette persone appartenenti alle famiglie Pelaggi di Maranello e Gentile di Isola di Capo Rizzuto (KR).

La Corte di Cassazione ha infatti confermato le sentenze di appello, respingendo i ricorsi e condannando tre persone a diverso titolo. I Pelaggi sono stati ritenuti responsabili, per il periodo 2004/2008, del reato di reimpiego di danaro della cosca 'ndranghetista degli Arena, attraverso società con sede nel modenese e nel reggiano, nonché reati fallimentari e tributari, tentata estorsione e danneggiamento della sede dell’Agenzia delle entrate di Sassuolo, dove su fatto esplodere un ordigno artigianale il 26 luglio del 2006

Gli ordini di carcerazione eseguiti riguardano Fiore Gentile e Giuseppe Manica: il primo deve scontare una pena di 3 anni, 10 mesi e 24 giorni per reimpiego, emissione di fatturazioni per operazioni inesistenti e bancarotta fraudolenta; il secondo 2 anni, 11 mesi e 24 giorni per reimpiego, emissione ed utilizzo di fatturazioni per operazioni inesistenti e tentata estorsione.

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