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Cronaca Madonnina / Via Ulisse Aldrovandi

Spaccio, in manette due grossisti del Centro Storico

Presi i due principali grossisti che rifornivano gli spacciatori del parco delle Rimembranze. Si tratta di due nordafricani che avevano stabilito il proprio covo in via Aldrovandi. Sequestrata droga, contanti e schede telefoniche

La Polizia di Stato ha inflitto un nuovo colpo allo spaccio di droga in città, individuando e arrestando due figure chiave per il rifornimento dei pusher attivi nel centro storico e nei parchi. L'operazione condotta dalla Squadra Mobile ha infatti permesso di condurre in carcere un cittadino marocchino ed un tunisino, individuati come grossisti, nonché di sequestrare una buona quantità di stupefacenti.

Le indagini hanno preso le mosse dalla nota – e discussa – situazione dell'area verde alle spalle del Teatro Storchi (parco Pertini), da tempo ritornata alle cronache come zona di fervente compravendita di dosi. Seguendo le mosse degli spacciatori, gli uomini della Questura sono risaliti alla fonte delle sostanze e hanno atteso il momento giusto per un blitz. Il luogo individuato è un appartamento di via Aldrovandi, nella periferia ovest di Modena, abitato da due trenetenni nordafricani.

I due sono stati fermati proprio appena usciti da casa e trovati in possesso di alcune dosi evidentemente destinate ad essere cedute di lì a breve. Ma è stata la perquisizione dell'appartamento a svelare l'importanza dell'attività dei due grossisti. La Polizia ha infatti trovato un vasto assortimento di sostanze, tra cui 1,2 kg di hashish, 20 grammi di cocaina e 30 di marijuana, insieme a tutto l'occorrente per il taglio e il confezionamento.

Non solo. I due spacciatori avevano anche una gran quantità di schede telefoniche sim – una cinquantina – e sei telefoni cellulari, oltre a circa 3.700 euro in contanti. Secondo la Mobile, i due gestivano una rete di spacciatori al dettaglio, che venivano riforniti non solo di droga, ma anche di telefoni per poter comunicare in sicurezza. Sono così finiti in manette W.H. tunisino del 1984 e G.S. marocchino del 1981.

Grossisti della droga in manette - Modena 24/07/2015

Nelle ultime settimane la Polizia – così come anche l'Arma dei Carabinieri – ha intensificato gli interventi di contrasto allo spaccio, che tuttavia resta un problema di difficile soluzione. “Una lotta impari  - ha commentato il capo della Squadra Mobile Enrico Tassi – sappiamo bene che purtroppo per ogni spacciatore che arrestiamo ce n'è un altro pronto a sostituirlo. Per questo è importante risalire ai grossisti e ai nascondigli che utilizzano, per avere maggiori elementi da portare all'autorità giudiziaria”. 

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