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Cronaca Castelfranco Emilia

Operazione antidroga a Castelfranco, arrestati un latitante e un evaso

Si completa il "tabellino" dell'operazione "Garibaldi", che in aprile portò i Carabinieri all'arresto di molti spacciatori. Un marocchino ricercato è stato bloccato al porto di Genova appena ha fatto rientro in Italia. Torna invece in carcere un giovane modenese che aveva violato i domiciliari

Mancava ancora un tassello per completare il puzzle, ma ora è al suo posto. I Carabinieri sono infatti riusciti a rintracciare grazie alla collaborazione della polizia di frontiera l'ultimo latitante tra le venti persone destinatarie di un'ordinanza di cusotria cautelare nell'ambito dell'operazione “Garibaldi”. Si tratta del blitz che lo scorso 1 aprile aveva portato all'arresto di numerosi spacciatori a Castelfranco Emilia. Un'indagine particolarmente articolata che aveva permesso di debellare un gruppo informale che di fatto stava monopolizzando il mercato della droga in paese.

Molti dei soggetti arrestati offrivano un servizio di “rifornimento” attivo 24 ore su 24, disponendo quindi di un grande quantitativo di stupefacente, la cui cessione illegale costituiva per loro la principale fonte di reddito. “Piccoli” spacciatori che diventano così “grandi” spacciatori, se consideriamo che in alcuni casi l'Arma ha monitorato addirittura 24 cessioni in un giorno e 400 in un mese. I clienti erano delle più disparate estrazioni sociali, da facoltosi imprenditori – per i quali si arrivava fino al prezzo di 70 euro per mezzo grammo di polvere bianca - fino a disoccupati e tossicodipendenti cronici.

Nei giorni scorsi, come detto, è stato tratto in arresto anche l'ultimo latitante, un cittadino marocchino che era rientrato nel suo paese già prima del blitz di aprile. Sperando probabilmente di essere sfuggito alle ricerche, il nordafricano ha fatto ritorno in Italia, dove soggiornava regolarmente, attraverso un traghetto. Sbarcato al porto di Genova è però stato fermato e trattenuto dalle forze dell'ordine, che lo hanno poi scortato in carcere.

L'arresto del marocchino non è però l'ultimo strascico dell'operazione antidroga. Nei giorni scorsi, infatti, è tornato dietro le sbarre del carcere di Modena anche un italiano di 28 anni, I.R. le iniziali, che era già stato arrestato il 1 aprile e poi condotto ai domiciliari. Durante i controlli di routine presso la sua abitazione di Modena i Carabinieri non lo hanno trovato in casa, scoprendo poi che trascorreva molto tempo al bar violando così le disposizioni del giudice. Per questo è stato deciso di inasprire nuovamente la detenzione.
 

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