Moglie segregata in bagno con la figlia piccola, arrestato il marito violento
Intervento provvidenziale dei Carabinieri, che hanno tratto in arresto un 40enne marocchino residente a San prospero, liberando la giovane moglie e la figlia di due anni. Le violenze andavano avanti da parecchio tempo
Davanti all'ennesimo episodio violento è crollata e ai Carabinieri ha raccontato tutto. Ha spiegato di essere vittima del marito violento da ormai un anno, di essere diventata vittima delle sue sfuriate quando la sera o la notte rientrava a casa ubriaco. L'uomo la picchiava – incurante della presenza della figlia molto piccola – la frustava con i cavi del caricabatterie, la ingiuriava in ogni modo e in una circostanza l'aveva addirittura cacciata fuori casa nel pieno della notte.
Sono stati i Carabinieri di San Prospero a trarre in salvo una donna marocchina di 23 anni e la figlia di appena 2 anni, che nella notte tra domenica e lunedì si erano rifugiate nel bagno dell'abitazione, dopo l'ennesima aggressione fisica da parte del marito, un 40enne connazionale.
I militari si sono presentati a casa della coppia intorno alle 3.30 del mattino, hanno riportato la calma e poi hanno proceduto ad ammanettare e portare via il 40enne, tratto in arresto con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. La ragazza e la figlia non hanno subito lesioni fisiche particolarmente gravi e con l'arresto di ieri si spera che per loro sia finito anche il calvario durato un anno.